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UN PROGRAMMA PER LA CITTÀ! …MA QUALE CITTÀ?

La città più paradossale del pianeta si distingue ancora una volta, anche per il suo programma.

 


UPDATE NEWSSSSS….

Domenica 29-01-2017 terzo incontro IMPC AQ 2017, ore 17:30 presso il MoonVillage910.
Se volete, portate le vostre idee e progetti da condividere e amici da mettere a conoscenza delle tantissime novità e possibilità di politicare!
C’è da programmare il futuro dell’Aquila e c’è spazio per tutti! 🙂
Le info verranno pubblicate su questo articolo, sul gruppo FB relativo a L’Aquila e sull’evento FB progressivo. 

INFO QUI
http://www.ilmioprimoministro.it/eventi-di-condivisione-politica-confronti-aperti-a-360/


PREAMBOLO:

In questi luoghi infatti, anche il famoso Movimento 5 Stelle, “l’unica” “forza politica” giudicata “innovativa” dalla vulgata popolare, alla quale tutti coloro che non hanno ancora capito il sistema affidano le loro ultime speranze di trovare un salvatore nel delegato “onesto”, nonché la loro vita, è riuscita a frammentare quello che qui non è quasi mai esistito ancora.

A L’Aquila il Movimento 5 Stelle, che è uno, diventa trino e si rende vivo e visibile, COME FAN TUTTI, MA PROPRIO TUTTI GLI ALTRI PARTITI SIA DI REGIME CHE IMPROVVISATE LISTE CIVICHE, solo a 5 mesi dalle elezioni del nuovo sindaco che saranno nel maggio 2017.

Pare ci siano infatti 3 gruppi diversi che si contendono la bandiera pentastellata in città e che, manco a dirlo, sono in contrasto tra loro, per motivi che tuttavia conoscono solo i loro attivisti.
Per me sono “le solite divisioni” interne, le cui dinamiche sono ben note.

Dopo mesi di osservazioni e domande, ancora mi è ignoto (non che mi ci sia impegnato più di tanto nel capirlo e che questo costituisca una mia priorità) da chi sia formato l’uno e da chi l’altro o l’altro gruppo ancora, men che meno quali siano le proposte e le azioni che si intenderebbero portate avanti.

Tuttavia, dal blog intitolato L’AQUILA A 5 STELLE (MOVIMENTO 5 STELLE L’AQUILA MEETUP RIUNITI ) , dove non è assolutamente chiaro chi siano i redattori, nei primi giorni del 2017 appare un certo annuncio il cui succo è:

… il MoVimento 5 Stelle L’Aquila Meetup Riuniti Vi invita a partecipare alla scrittura del programma elettorale per le prossime elezioni amministrative della città di L’Aquila. (Maggio 2017 n.d.r.) Per fare ciò basta riempire i form seguenti: i contributi da Voi forniti saranno resi pubblici in forma anonima e le proposte ricevute verranno votate dagli iscritti nelle assemblee. …

Mi sono subito domandato perché pubblicare le idee per il programma in forma anonima, in un movimento che predica trasparenza, tuttavia la mia mente è corsa subito alle PROPOSTE, dato che QUELLE SONO IMPORTANTI, oltre le chiacchiere che fanno proprio tutti, e dato che ne avrei almeno la metà di mille!
Di getto ne ho scritte alcune, che riporto qui per tutti, visto che sul loro sito ancora non sono ancora visibili, chissà in futuro.


PROPOSTE DI PROGRAMMA PER UNA QUALSIASI CITTA’, quindi anche per L’AQUILA, giusto per iniziare!

0) – “CONCLAVE CIVILE”
Apertura e allocazione di uno spazio pubblico permanente dove si può politicare liberamente e discutere di tutto ciò che attiene alla città: idee, proposte, notizie, informazioni e quant’altro possa essere prodotto per lo sviluppo politico e sociale della cittadinanza.
(A L’Aquila spazi inutilizzati non mancano certamente…)

1) – Aprire “gli armadi e le cantine” e svuotarli dalla muffa e dagli scheletri del passato. Solo iniziando a riconoscere e palesare i vari fenomeni lobbistici che immobilizzano l’organizzazione della cosa pubblica, si potrà poi pensare di poter operare in libertà.

2) – Rendere accessibili ai cittadini interessati la discussione e le decisioni che riguardano la gestione della città e dei beni pubblici, nei diversi ambiti di settore, ovvero, RIFORMARE SOSTANZIALMENTE IL POTERE DECISIONALE e DISTRIBUIRLO in maniera ragionata.
Prendere decisioni per la propria città che deve soddisfare le proprie aspettative, deve diventare un onore e un onere per chi deciderà di partecipare, non un mestiere competitivo tra squali, definiti politici. Il mestiere di politico deve cessare di esistere o essere pesantemente riformato, certamente passando attraverso una transizione.
La cittadinanza deve diventare cosciente di essere se stessa l’istituzione, una volta e per tutte, quindi dovrà assumersi onori e oneri delle proprie decisioni.

3) – Pensare ad una innovazione nella gestione del piano regolatore della città e riorganizzare le aree esistenti, in maniera partecipata, organizzando tavole rotonde pubbliche e continuate nei tanti locali e spazi cittadini attualmente disoccupati. Esistono cittadini molto informati che, se messi in condizione, potrebbero dare grande apporto a questa discussione che, a mio avviso, non può più essere delegata ad una ristrettissima cerchia di persone, seppur competenti.

4) – Aprire un Tavolo di Studio e Discussione Permanente per la creazione e l’implementazione di un Circuito Monetario Locale Aquilano che possa rendere più resiliente l’economia locale che si avvia al totale autosostentamento.
La cittadinanza deve essere a conoscenza di tutte le possibilità finanziarie del proprio comune e deve poter partecipare alla discussione portando studi, idee e progetti, nonchè scegliere quale e come implementare.
Anche in questo caso so per certo che esistono tanti cittadini ben informati che potrebbero aiutare innanzitutto nella divulgazione della conoscenza, nonché nella definizione di una sistema sperimentabile.

5) – Creare uno o più Liberi Ambienti di Scambio Culturale ad indirizzo spirituale-psicologico-filosofico per incontrarsi e crescere in coscienza, atti anche ad accogliere piccoli spettacoli teatrali, conferenze informative, speaker’s corners, incontri esperienziali e altro, al fine di EVOLVERE LA COSCIENZA E LA CONOSCENZA POPOLARE.

6) – Operazione CANNABIS E ALTRE DROGHE: impostare al più presto un Centro di Educazione alle Droghe iniziando dalla Cannabis e rendendo la marijuana:
6.1) liberamente coltivabile sul territorio comunale, per un max di 3 piante in fioritura a persona,

6.2) sperimentabile da subito in ambito ospedaliero, per rilanciare l’università di MEDICINA che farà apposite ricerche, e svilupperà le applicazioni in un eventuale CENTRO DI ECCELLENZA MONDIALE CANAPA L’AQUILA per malati di parkinson, depressione, cancro e altre malattie,

6.3) commerciabile, aprendo i primi Canapai Locali Aquilani con vendita di prodotti di esclusiva PRODUZIONE LOCALE, medicali, ricreativi, cosmetici, artigianali, tenendo corsi per l’autoproduzione, la scienza e la chimica della pianta e le modalità d’uso, come esperienza spirituale (collegare questo al discorso spirituale-evolutivo di cui sopra).

Sulle altre droghe, lavorare sulla consapevolezza aprendo Tavolo di Discussione Cittadino congiunto con operatori sanitari, forze dell’ordine e cittadinanza interessata sia al controllo che al consumo.
La zona dell’ex ospedale psichiatrico sarebbe perfetta per allocare queste attività e quelle descritte al punto 5.

7) – Creare tavolo tecnico per lo studio dell’installazione di un PIRODISTILGASOGENO o impianti similari per trasformare i rifiuti della città in energia, e in ogni caso spingere al massimo per il rilancio tecnologico ad indirizzo civile, creando sinergia tra lo sperimentale e la ricostruzione…. ci sono tantissime nuove tecnologie da conoscere ed applicare che potrebbero essere sperimentate a L’Aquila per la produzione e/o il risparmio di energia in genere, ad esempio per rendere case passive e SICURE.
Quindi, creare occasioni per ricostruire il tessuto industriale riutilizzando e rimodernando e utilizzando le tantissime strutture industriali semi o del tutto abbandonate nelle periferie aquilane.

8) –  OPERAZIONE “RICONNESSIONE ALLA NATURA”. Sfruttando il cambiamento coscienziale in corso, si possono creare strutture turistiche e/o didattiche o utilizzare spazi esistenti e inutilizzati, per L’EDUCAZIONE ALLA NATURA, creando equipe di lavoro per il mantenimento e lo sviluppo del verde cittadino, orti condivisi, coltivazioni alternative e sperimentali e quant’altro, creando piccoli o grandi business alimentari, sopratutto locali, che possano valorizzare i prodotti abruzzesi e sopratutto renderli disponibili in loco a buon prezzo per gli abitanti.
Una corretta alimentazione aumenta anche il grado di salute del cittadino e diminuisce le spese sanitarie sia proprie che comuni.

9) “Mission Impossible“, ovvero, tentare di limitare i danni di una ricostruzione evidentemente improvvida e sconsiderata per quanto possibile, se possibile, riconsiderando i progetti non ancora avviati, in modo da poter implementare le nuove tecnologie ove possibile e rendere DAVVERO SICURE le abitazioni ricostruite, oltre che energeticamente indipendenti. Si è capito perfettamente che altri terremoti arriveranno e che la cittadinanza comunque non si fida molto del già ristrutturato.
Perché?

Ce ne sarebbero altri 3-400 di punti, ma per ora penso che vada bene così, inoltre penso e SPERO che ci sia anche qualcun altr@ che abbia delle idee ulteriori da inserire nel programma e che non abbia paura ad esporle!

“Date spazio alla fantasia, alle vostre volontà e desideri!
Mal che vada non si avvereranno, ma almeno per la prima volta li avrete resi palesi! “

Se sei tu quel qualcun altr@, ti prego di lasciare un commento a questo articolo con le tue idee aggiuntive e completanti, oppure di interagire sui vari gruppi tematici, o quello cittadino dedicato a L’Aquila.

Sostanzialmente tutti i punti elencati si possono riassumere in uno solo:
erudire e la cittadinanza in merito alla partecipazione politica.

Ma chi può o dovrebbe farlo, se la casta sta in piedi proprio grazie all’inconsapevolezza della cittadinanza e l’ultima cosa che vuole sarebbero cittadini PENSANTI, INFORMATI E ATTIVI NELLE SCELTE COLLETTIVE???

Beh, io ci provo.
Su questo sito c’è moltissimo per capire se stessi e il sistema nel quale si vive, inoltre vengono fornite anche molte soluzioni, idee e alternative.
Chi vuol dare una mano, non ha che l’imbarazzo della scelta per prendersi un piccolo compito e iniziarlo a svolgere, in piena autonomia creativa, ma in sinergia con tutto il resto.

Adesso STA AL CITTADINO DECIDERE DA CHE PARTE STARE!

Se stare dalla sua, autodeterminando le proprie azioni, o dalla parte della solita casta che lo vuole solo come schiavo votante remissivo.

… work in progress….

 


Intanto un pò di GOSSIPOLITICO FACEBOOKIANO AQUILANO non guasta.

Di seguito un post scritto di getto, dopo aver letto un tot di soliti pallosissimi commenti di chi ha pochissimo o nulla da dire e va avanti con l’eterno ping-pong bambinesco di rimpalli.

L’Aquila specchio dell’Italia o Italia specchio dell’Aquila???
A voi le conclusioni!

La figata degli aquilani (ma forse dovrei dire degli italiani) è che i M5S postano e sparlano del PD e i PD postano e sparlano del M5S!!!
Entrambi stanno comunque alla frutta e PENSANO di fare politica.
I PDL invece adottano il profilo basso e fanno quasi sempre silenzio, proprio perché manco sanno articolare un discorso e cercano di mantenere il controllo di quel poco che gli resta, tanto per assicurarsi la pensione…
Tutto ciò per me è semplicemente ESILARANTE!!!
Quando viene il capo però li vedi tutti belli in divisa, quadra e squadra e il colpo d’occhio almeno fa la sua parte!
Anche se resta fuffa di prima scelta, un campionato di retorica!


Altro post, dedicato più specificatamente agli adepti o aspiranti movimentisti.
Dice che “repetita juvant”…

… e lo spero, perché nel dettaglio ne avevo già parlato ampiamente in questo articolo e in vari video.
http://www.ilmioprimoministro.it/divisioni-interne-alle-classi/

 

I problemi di M5S a mio avviso sono due.
Il primo è endemico e comune a ogni sigla, simbolo, logo.
“M5S” è una finzione giuridica, come tutti i partiti d’altronde, e, finché questa figura giuridica verrà nominata in ogni e qualsiasi discorso come reale, si andrà poco avanti nella comprensione delle vere cause dei problemi.
Tuttavia una sparuta parte di popolo ha iniziato a penetrare la superficie dei sintomi e andare alle cause dei problemi e forse può capirmi…
Il secondo è che M5S è un partito e non può essere altro, per questo sarà sempre parte del vecchio gioco del divide et impera subíto e sostenuto allo stesso tempo dal popolo inconsapevole, che mai finirà, se persistono divisioni ideologiche che raggruppano i Terrestri, invece che ambiti sinergici di azione, collegati da consapevolezze comuni. 
So che il concetto è difficile per molti da capire ancora, ma con il passare del tempo sarà sempre più chiaro a tutti.
L’Alternativa c’è ma non si vede o non la si vuol vedere ancora…
Perché?
Perché, parliamoci chiaro, un fantasma su cui scaricare tutte le colpe va bene a tutti…
Pazientate un altro po’ per favore, se ce la fate, poi sarà tutto più chiaro.
Chi non vuole pazientare sa già dove guardare e se non lo sa basta chiedere!
(Ne dubito perché l’acqua ancora non arriva alla gola… comunque la speranza non mi costa nulla più dell’azione, la metto in bundle…)
Grazie

Emanuele Nusca


P.S.: Se non lo hai già visto, qui il mio ultimo video dove spiego un po’ di cose relative alla proposta e come poterla attualizzare!
Il programma da utopia può diventare realtà, ma non senza la TUA VOLONTÀ!

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3 commenti
  1. Emanuele Nusca
    Emanuele Nusca dice:

    Wow, bella mossa sotto campagna elettorale, se serve aiuto, visto che ne parlo da almeno 10 anni ed era scritto anche sulla mia bozza di programma cittadino, ancor prima che venissi eletto, e sono in contatto anche con “studiati”, fatti sentire!
    Al punto 4.
    http://www.ilmioprimoministro.it/un-programma-per-la-citta…/
    Tuttavia non ti dimenticare che la moneta è un contratto collettivo tra gli utilizzatori della stessa, che ne assegnano il valore. <3

    http://www.abruzzoweb.it/contenuti/una-moneta-locale-per-l-aquila-l-idea-del-sindaco-biondi-ottima-non-cozza-con-ue-/676382-2/?fbclid=IwAR1O6AJ-tfps-IRAeHZpiG1LHRKx6lGIcJkMDB5tipeU-373OJZv1eHk9Ts

  2. Emanuele Nusca
    Emanuele Nusca dice:

    Il nocciolo dei “problemi politici” locali e mondiali è proprio la moneta, i soldi, gli schei, ji sordi!!!
    Quelli per cui vi alzate la mattina, quelli per cui moltissimi (per non dire tutti) si prostituiscono in diversissimi modi, quelli senza i quali il pecorone medio bela costantemente “non si può fare niente”… perché il niente è nella sua testa, oltre che l’illusione che un numero o un pezzo di carta valga più della sua stessa miserevole esistenza.
    Perché la moneta è una questione esclusivamente politica ovvero di contrattazione e decisione collettiva e condivisa, come ripete ben 2 volte l’articolo (nei commenti) con parole davvero semplici:
    1) “La moneta complementare funziona allo stesso modo: io accetto di venderti un bene che costa tre euro in cambio di tre biglie alle quali >>>abbiamo comunemente, concordemente e volontariamente deciso<<< di attribuire il valore di un euro cadauna. Punto." 2) "Ciò che rende conforme la moneta complementare ai Trattati e alle leggi è >>>la base volontaria<<<, cioè le transazioni possono avvenire solo se >>>i contraenti la accettano<<< quale strumento di pagamento, >>>concordandone aprioristicamente il valore<<<." --- Quindi, il diktat per avere una moneta reale e propria e "risolvere" l'economia è contrattare e mettersi d'accordo, ovvero, fare politica, o #politicare. Quando volete, io ci sono da un pezzo per partecipare alla discussione...

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