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Il PIRODISTILGASOGENO, mangia rifiuti e fornisce biocarburanti

Il rivoluzionario macchinario chiamato PIRODISTILGASOGENO, è stato il protagonista della 5a Tavola Rotonda Energia e Tecnologia.

I dettagli di funzionamento sono stati illustrati esaustivamente in trasmissione da Stefano Magrotti che da anni collabora con l’ingegner Domenico Tanfoglio, inventore e candidato al premio nobel per la fisica, per i suoi studi e intuizioni sulla memoria degli atomi, che ha messo anche in pratica progettando e costruendo il Pirodistilgasogeno, l’ultimo di una serie di incredibili macchinari nato in casa PIROMAK TD.

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TERRESTRI in TAVOLA ROTONDA – ENERGIA E TECNOLOGIA – Ep.05

In questa tavola rotonda:

– 00:00:00 Il PIRODISTILGASOGENO: un macchinario inventato dall’ingegner Tanfoglio per convertire i rifiuti in energia, illustrato da Stefano Magrotti;

– 01:09:00 Report evento/raduno FREE-ENERGY svolto a Cesano il 25 giugno;

– 01:32:00 Keshe Foundation UPDATE: proseguono i lavori della KF che mette in commercio un nuovo MaGrav Power e rilancia al 9 e 10 settembre per il secondo evento in Roma dell’Universal Council;


Qui il video della quinta tavola rotonda, a seguire ulteriori info e tutti i link illustrati in trasmissione. 

 

PIRODISTILGASOGENO dell’ingegner Domenico Tanfoglio.

Questo apparato consente di convertire i rifiuti in vari elementi utilizzabili, che siano combustibili o materia tal quale, usando un processo esclusivo, di invenzione dell’ingegner Tanfoglio della Piromak S.R.L..
Praticamente le nostre discariche potrebbero essere considerate alla stregua di una riserva di energia che diventerebbe da subito accessibile con l’uso del PIRODISTILGASOGENO.

Il Pirodistilgasogeno, come raccontato in dettaglio nella 5° T.R. da Stefano Magrotti, accetta in ingresso qualsiasi materiale, tra organico e inorganico: il materiale organico viene disgregato molecolarmente, secondo i processi brevettati dal Tanfoglio, e di conseguenza ricomposto in biocombiustibile, singas e carbone, mentre il materiale inorganico (ad esempio metallo), esce dall’impianto totalmente ripulito e pronto per essere avviato verso ulteriori filiere di riciclo.

A detta di Magrotti le emissioni dell’impianto sono praticamente nulle, dato che anche l’aria usata per il processo passa attraverso speciali filtri, ideati sempre dal Tanfoglio, collocati negli stadi finali dell’apparecchiatura.

Nel Giugno 2016 è stata data al mondo la dimostrazione del funzionamento del macchinario.
La demo si è svolta in Italia, subito prima dello smontaggio dell’apparato e il suo trasferimento negli USA.
Il primo PIRODISTILGASOGENO è stato acquistato da una ditta americana a scopo dimostrativo: una vetrina che sicuramente attrarrà molta attenzione negli U.S.A. dove, nonostante i consumi di energia pro-capite siano circa il doppio di quelli europei, esistono forse investitori più attenti e lungimiranti, rispetto a quelli nostrani.

Pare che da noi il P.D.G. non lo voglia nessuno… per ora…

Qui l’appello di Domenico Tanfoglio postato su FB il 31-05-2016

Questo è il disegno del PIRODISTILGASOGENO che verrà presentato al pubblico di mezzo mondo il giorno 18/19 giugno, in ante prima pubblico per gli amici In Facebook il disegno ottenuto al computer dell’impianto che sarà montato negli stabilimenti Piromak ad (Isorella in via Leno n.4) perchè possa essere osservato da chiunque lo desideri, autorità o semplice cittadino, per chi non non ne sapesse ancora nulla, di cosa si tratti, a cosa servirà, comunico che questo impianto andrà negli USA e trasformerà rifiuti di qualsiasi genere in materie prime, nel caso venga inserito rifiuti urbani indifferenziati, senza nessun tipo di inquinamento l’impianto in completo automatismo produrrà, Gas, Gasolio sintetico, Carbone, e calore, recupererà metalli separandoli nella nella loro specie, separerà materiali inerti come vetro nella loro specie ecc. che saranno pronti per uso edilizio od altro, ecc. non ci sarà neanche un grammo di materiale che verrà buttato in discarica, ma tutti i rifiuti saranno diventati prodotti, come del resto lo erano (prima che qualcuno ne facesse un dogma e decidesse per legge che sarebbero stati rifiuti).

Il funzionamento dell’impianto deriva dalla scoperta della memoria degli atomi, questa scoperta mi ha permesso di mettere al mondo questa questa meraviglia di impianto ed inoltre mi ha già valso molti premi fra i quali una laurea ad honorem in Perù, un Talent Gold, una candidatura al Premio Nobel per la Fisica, e tanti altri.
A dire il vero sono dispiaciuto del fatto che questa macchina vada all’estero prima che venga istallata in Italia.
Vi prego: non fatemi la domanda che vi sorge spontanea!
Per concludere vi aspetto al 18/19 giugno,un caro e rispettoso saluto a tutti.

Qui una dimostrazione del prototipo del 2015: l’ingegner Tanfoglio all’opera.

 

Mini report di Mario Cherubini che ha assistito alla demo del 18 giugno 2016:

TANFOGLIO, GENIO…INCOMPRESO? TUTT’ALTRO!!!

OLTRE 50 SINDACI E 2000 PERSONE DA MEZZO MONDO ALLA PIROMAK IN DUE GIORNI.

Risultato stratosferico per l’Open Day alla Piromak di Tanfoglio ad Isorella.
Oltre duemila persone hanno voluto toccare con mano il PDG (PiroDistilGasogeno) che contiene il cuore del brevetto internazionale ed unico al mondo per trasformare i rifiuti organici nei tre prodotti per produrre energia: carbone, petrolio e gas.
Ma non solo! Con piccoli accorgimenti può pulire l’ambiente, l’aria, e trasformare i rifiuti dei mari e degli oceani in acqua potabile. Pazzesco! E il suo inventore è un abitante di Montichiari, considerata la “Pattumiera d’Europa”!!!
50 sindaci sono venuti ad Isorella per visionare il PDG, da tutte le regioni italiane. Ci sarà una cascata di proposte a molti comuni per installare e costruire queste macchine. Ebbene sì!!! Costruirle! Perché la Piromak darà la licenza per costruirle e lo faranno in America, in SudAmerica, in Vietnam, in Russia, nelle Filippine e poi molti altri.
“Abbiamo fatto una non stop fuori di misura non me lo sarei mai aspettato” ha dichiarato Tanfoglio, il genio del PDG “ son venuti anche gli americani oggi e hanno fatto la prima prova sulla loro macchina che il 3 luglio verrà portata a Genova e caricata sulla nave per Atlanta. Ho dato loro altri suggerimenti e sono rimasti sbigottiti. Mi hanno detto che ne costruiranno a migliaia!”.
Intanto a settembre Tanfoglio sarà ospitato a Roma ad un convegno con i gestori aeroportuali e poi al Centro Internazionale di Ricerca AeroSpaziale di Capua dove lo aspettano per le verifiche iniziate lo scorso anno e per il punto della situazione sulla raccolta di firme per proporlo al Nobel della Fisica!
Ad ottobre sarà ad Atlanta negli Stati Uniti per parlare nelle loro Università e per far vedere la partenza del PDG che hanno acquistato, che lavorerà 24 ore su 24 dando energia gratuita per 50 anni,disgregando rifiuti e vecchie gomme di automobili.
“Mi hanno ventilato anche la possibilità che mi vorranno conoscere i due candidati alla Presidenza, la Clinton e Trump, che pochi giorni dopo concluderanno la loro campagna elettorale. Si parlerà del PDG nelle 4 televisioni principali americane.
Un sogno che si sta realizzando”.
E l’Italia che fa? Continua con le discariche “eterne” ed Inceneritori che emanano veleni?

Tanfoglio 18-06-2016


LINK PIRODISTILGASOGENO:

Stefano Magrotti Facebook: https://www.facebook.com/stefano.magrotti

Domenico Tanfoglio Facebook: https://www.facebook.com/domenico.tanfoglio

Sito ufficiale PIROMAK TD: http://www.piromak.it/it/home/


UPDATE 02-03-2017
Conferenza del Tanfoglio di ritorno dall’America, dopo l’avvio portato a termine con successo del primo prototipo di PIRODISTILGASOGENO.

“Tappa importante e strategica. Parliamo della conferenza, affollata e plaudente, che ha visto protagonista l’ingegner Domenico Tanfoglio martedì 28 febbraio a Castenedolo. La sua presentazione della Memoria dell’Atomo e della sua macchina fenomenale, il Pirodistilgasogeno (PDG), che risolve il problema rifiuti, non è affatto nuova.

La bella novità portata da lui stesso è stato il grande successo che il PDG sta avendo negli USA e la possibilità che ai Comuni il PDG non costi assolutamente nulla, anzi porti solo benefici e risparmio di denaro all’intera comunità.
Oltre che togliere definitivamente il problema dei veleni che le 5000 discariche italiane stanno distribuendo a piene mani mettendo a repentaglio la vita dei cittadini per generazioni a venire.

Delegazioni di cittadini da ogni parte d’Italia stanno facendo la fila per chiedere ogni informazione per installare il PDG, con possibilità di coinvolgere nell’enorme operazione le comunità, associazioni, Istituzioni ed i gestori delle discariche, dando lavoro a migliaia di persone.

Come sta accadendo ad Atlanta, in Georgia, con una macchina costruita da un grande italiano, un genio, per il quale anche martedì numerosi cittadini hanno posto la loro firma sui fogli che verranno inviati a Stoccolma per proporre Tanfoglio al Nobel per la Fisica. Vi allego un video di 4’37” di una serata che passerà alla storia come l’inizio di un ciclo di conferenze per portare il PDG in tutta Italia.” (Mario Cherubini)


 

LINK KESHE FOUNDATION:

Canale Youtube con i video dei meeting italiani: https://www.youtube.com/channel/UCzeO00UAjNPhIMw75kVP7Lw

Gruppo Facebook Keshe Italia: https://www.facebook.com/groups/KESHE.ITALIA/

Keshe Official: https://store.keshefoundation.org/store/product/1p1n1r_Rome_September2016/

Sito MAGRAV ITALIA: http://www.magravsitalia.com/

Video con i risultati dell’esperimento condotto da Camillo Urbani.


LINK PER IL GRUPPO DI RIFERIMENTO ENERGIA E TECNOLOGIA:

 
https://www.facebook.com/groups/436073493258823/


LINK ULTERIORI:

Canale Video Gianni Laschi: https://www.youtube.com/channel/UC4gDE7umjeq0uvP5gETepvw/videos

Sito ION POWER GROUP: https://ionpowergroup.com/


Qui, in aggiunta, un altro esempio di come innovazione e tecnologia italiana venga esportata.
Si parla di una tecnologia già conosciuta, quella del pannello solare, ma con innovazioni che riguardano la portabilità e la versatilità d’uso: “la produzione è partita in India…”.

 

Francesco Ulian è un 37enne imprenditore di Lonigo, fondatore dell’azienda Futurelab e creatore di Myenergy, un sistema fotovoltaico portatile che promette di rivoluzionare il settore dell’energia solare. Dopo due anni di ricerca, la produzione è partita l’anno scorso in India per il mercato asiatico, mentre la sede di San Bonifacio, nel Veronese, come purtroppo spesso accade ha dovuto scontare la burocrazia e lo scarso interesse del sistema italiano.

In poche parole, il concetto alla base di Myenergy è rendere i pannelli fotovoltaici un vero e proprio elettrodomestico per le famiglie, alla stregua dei frigoriferi e delle lavatrici. Infatti per collegarlo basta una presa elettrica, non necessita di particolari autorizzazioni e si controlla da un semplice display. «Volevamo creare un prodotto che fosse slegato da tutta la burocrazia necessaria per un impianto fotovoltaico tradizionale», spiega Ulian. E proprio qui nascono i primi problemi: «in Italia gli incentivi per questo tipo di sistemi sono concepiti per le aziende, per le multinazionali, e non per il grande pubblico».

Ulian segue lo sviluppo del progetto in Veneto e in India, dove trascorre alcune settimane all’anno. «Quello indiano un mercato pieno di opportunità e per questo sarà la nuova frontiera per i prossimi vent’anni. La cultura è diversa, ma con la diffusione delle nuove tecnologie, la mentalità delle giovani generazioni sta cambiando e gli standard di vita si stanno adeguando a quelli occidentali». Anche per questo motivo, il problema dell’approvvigionamento energetico è molto più sentito. «Sono ancora legati ai combustibili fossili, con tassi di inquinamento elevatissimi, e per questo c’è una maggiore attenzione, sia da parte delle persone, sia delle istituzioni».

Nonostante il grande divario tra ricchi e poveri, si tratta di un’economia giovane e reattiva, con grande disponibilità di capitali. «I soldi ci sono, quello che manca sono le aziende che producono beni di consumo. Inoltre, c’è un sistema normativo che sta incentivando i settori chiave come quello delle energie rinnovabili». Se a Nuova Delhi bastano 48 ore per aprire la società, in patria è stato necessario attendere adeguate certificazioni per vendere il prodotto e inoltre, al contrario delle altre reti europee dove si è liberi di adottare questo tipo di tecnologie, da noi «si riscontrano difficoltà, soprattutto a causa della presenza ingombrante di Enel. Un sistema “pachidermico”, estremamente lento».

«In Italia – aggiunge Ulian – interessa di più la gestione dell’energia, comprandola dall’estero, piuttosto che risparmiare risorse e denaro. Le normative vanno riviste perché vanno solo a intralciare lo sviluppo delle nuove tecnologie, anche se pare che la situazione si stia sbloccando. Si vede la volontà di cambiare il sistema, ma resteranno sempre delle restrizioni e normative che ostacolano il progresso per salvaguardare chi gestisce la rete». Una visione decisamente miope e masochistica, che va in controtendenza rispetto al resto del mondo, dove l’idea rivoluzionaria di Myenergy sta riscontrando una grande interesse, «anche in Africa e Sud America, dove l’energia è scarsa e le infrastrutture sono poco performanti. Siamo pronti ad affacciarci sul mercato europeo nel 2016, con la consapevolezza che la domanda per il nostro prodotto sarà alta».

Fonte: http://www.vvox.it/2015/11/04/energie-solare-portatile-da-lonigo-allindia/


 

Grazie a chi condividerà questo articolo e queste notizie, per un mondo più pulito ed energicamente sostenibile.
Tutte le soluzioni sono a possibili e anche a portata di mano: su questo sito potete trovare innumerevoli prove.
Manca evidentemente la SOLUZIONE POLITICA, ma a ben vedere anche quella esiste e in questo momento ci sei addirittura dentro.
Forse non è che manca, ma non la si vuol vedere… ancora…

… Work in progress…
Emanuele Nusca

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  1. […] – Creare tavolo tecnico per lo studio dell’installazione di un PIRODISTILGASOGENO o impianti similari per trasformare i rifiuti della città in energia, e in ogni caso spingere al […]

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