Keshe Spaceship Institute: inaugurazione in Aprile 2015 in Bari.
Nel tra pochi giorni assisteremo all’apertura dello Spaceship Institute della Keshe Foundation che in Aprile è ai nastri di partenza.
La location è Italiana: Bari.
“Lo Spaceship Institute è pronto a diventare il perno centrale nella diffusione della tecnologia al plasma e formerà scienziati che saranno i leader della nuova generazione di scienziati e ingegneri della tecnologia al plasma.” Così si legge nel video di presentazione che appare nel nuovo sito relativo ai nuovi percorsi studi.
La Keshe foundation si sposta quindi da Brescia a Bari e, dopo un anno e più di insegnamenti gratuiti disponibili per tutti in rete, apre lo Spaceshift Institute che opererà attraverso l’università LUM http://www.lum.it/.
Qui il video di presentazione con la possibilità di inserire i sottotitoli in Italiano.
E’ stato aperto anche un nuovo sito specifico dove, oltre questo video possono essere reperite informazioni sui corsi che sono formati da una laurea triennale e una conseguente specializzazione di un anno.
I corsi sono aperti a studenti di tutto il mondo e avverranno principalmente in inglese.
“Gli studenti potranno accedere a studi riguardanti trasporto spaziale, nuova tecnologia al plasma, salute, agricoltura, materiali energia.”
Il video promette che “gli studenti avranno grandi opportunità di collaborazioni tra loro attraverso tavole rotonde per portare avanti la conoscenza e le opinioni, e in futuro ci si aspetta che i laureati condividano la conoscenza acquisita, attraverso le loro rispettive comunità e nazioni.”
Qui il link dello SPACESHIP INSTITUTE https://spaceshipinstitute.org/
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Qui alcuni brani tratti dal video che purtroppo è senza sottotitoli.
Keshe dice: ” Siamo tutti figli della stessa creazione ”
“Se lavoriamo tutti come una una squadra, una famiglia, allora avremo la pace e potremo stare bene su questo pianeta o partire per lo spazio.”
Keshe parla di rapporti tra i vari governi mondiali e del fatto che il governo giapponese, che ha accettato la tecnologia in test, avrebbe offerto un riconoscimento alla fondazione; dice che il mondo e l’America non accetta il fatto che tutta questa tecnologia provenga da uno scienziato Iraniano e poi parla del fatto che l’Iran sarebbe già in possesso della tecnologia MAGRAV e che l’abbia già usata in un paio di occasioni per mostrare questa possibilità.
“Parliamo di pace, ma in piena trasparenza e allo stesso modo tra le nazioni.”
“Dobbiamo farla finita di fare soldi attraverso l’odio mettendoci l’uno contro l’altro.”
“Abbiamo invitatato i leader del mondo ad unirsi con noi (della Keshe Foundation) perchè noi non abbiamo frontiere, abbiamo knowledgeseeker in tutto il mondo che parlano della stessa tecnologia: abbiamo ancora bisogno di re che controllano il loro popolo?”
“Perchè ci dobiamo ammazzare l’un l’altro solo perchè abbiamo diverse bandiere?
Perchè finanziamo tante armi e industrie che producono armamenti, quando con gli stessi soldi potremmo sfamare il mondo?”
“Adesso abbiamo rilasciato la tecnologia, puoi vedere come fare il kit CO2 a casa tua senza neanche pagare un singolo euro….”
“I governi ci vorrebbero ostacolare e si attaccano alla burocrazia, ma noi abbiamo una conoscenza che è basata sul funzionamento dell’universo, e io la sto spiegando!
Questa tecnologia non si può brevettare! Questa è la stupidità dei governi! ”
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Qui un’altra lunga interessantissima e recente intervista senza sottotitoli purtroppo, dalla quale trascrivo un paio di passi. Keshe è intervistato da Project Camelot e parla ampiamente dei lavori fatti e del loro continuo work in progress.
Al minuto 42:00 l’intervistatrice chiede a Keshe circa la cura del cancro.
Keshe, dice che “hanno testato la terapia e le analisi del paziente mostrano valori che fanno presumere la totale scomparsa di masse cancerose.
I dottori che stanno seguendo le terapie pubblicheranno prossimamente il report completo sullo studio della cura.”
Intorno al minuto 50 si parla del possibile uso di armi con tecnologia MAGRAV e Keshe dice che ci sono alte probabilità che questa tecnologia venga usata tra Marzo e Aprile in eventi che tenderebbero a destabilizzare il processo di Pace nel mondo.
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Per finire le news sulla Keshe Foundation, posto qui l’ultimo podcast della rubrica “Senza Filtro” registrato con Giuseppe Di Giacomo, dal titolo: “Cecilia, la S.L.A. e Keshe”
Giuseppe è un documentarista, piemontese e si occupa anche di campagne crowdfounding. Viene a conoscenza di Cecilia, della sua storia e della sua terribile malattia. Ci spiega che Cecilia, dopo essersi documentata su varie cure, intende seguire il percorso proposto dalla Keshe Foundation, così apre la campagna che permetterà a Cecilia di avere la sua cura.
Qui il suo articolo:
“Cecilia ha 47 anni e vive a Serravalle Scrivia, in Piemonte. Quattro anni fa, in seguito alle prime avvisaglie di perdita di mobilità alla mano destra, le è stata diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Oggi, a causa della degenerazione della malattia, dipende quasi totalmente dalla sua famiglia: il suo compagno Fausto e sua figlia Shiva.
Cecilia ha dovuto progressivamente abbandonare il lavoro ed ha iniziato a seguire le indicazioni dei medici e sedute di fisioterapia che le permettono di tenere quanto più attiva possibile la muscolatura. Ha inoltre provato altre cure sperimentali, ma senza riceverne benefici duraturi, rischiando di inficiare altre funzioni vitali.
Successivamente Cecilia è venuta a conoscenza di un nuovo programma di ricerca proposto dalla Keshe Foundation, che prevede l’applicazione nel campo della salute della tecnologia al plasma (utilizzata nei programmi spaziali) tramite un macchinario costruito secondo la corporatura e le caratteristiche fisiologiche del paziente, al fine di superare e/o invertire i processi di degenerazione della SLA e di altre malattie simili. Secondo la Keshe Foundation è possibile intervenire senza controindicazioni su malattie come la SLA (per cui ad oggi la medicina allopatica non conosce cure efficaci), qualora si agisca per tempo su un organismo ritenuto idoneo e le cui funzioni siano monitorate da un competente team di medici.
Cecilia è già entrata in contatto col Dott. Keshe, ed in base agli esami individuali ed allo stadio di progressione della malattia, è stata considerata idonea. Ha una grande forza di volontà, fiducia, coraggio e non ha paura di conoscere nuove vie. Vuole tornare a camminare, guidare, ad avere una sua autonomia… almeno nelle cose più semplici: Cecilia vuole vivere.
La campagna di raccolta fondi permetterà a Cecilia di sperimentare questo nuovo percorso terapeutico che ha un costo complessivo di 30.000 €. Se la terapia funzionasse, Cecilia ne sarebbe un esempio concreto e potrebbe essere d’aiuto a molte altre persone affette da SLA.
Aiuta anche tu Cecilia
e…
To’ alla malattia!
Grazie per la vostra partecipazione!”
Articolo e link per la donazione visibile a questo link. http://buonacausa.org/cause/to-alla-malattia
Contatto FB Giuseppe: https://www.facebook.com/BeppePoetaNoTav
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Ricordo a tutti i lettori de IL M-IO PRIMO MINISTRO che qui viene offerto un servizio informativo e di collegamento tra news e accadimenti.
Per quanto riguarda LA TECNICA e LA SCIENZA SPECIFICA, esorto tutti i ricercatori italiani che stanno studiando e replicando la tecnologia a condividere le loro domande, i loro dubbi, le loro scoperte e gli eventuali avanzamenti dei lavori sul gruppo FaceBook italiano: https://www.facebook.com/groups/KESHE.ITALIA/ o attraverso la pagina FB: https://www.facebook.com/KesheFoundationItalyOfficial
Se qualcun@ desidera essere intervistat@ per far conoscere a tutti le proprie opinioni, per favore, non esitate a contattarci alla mail info@ilmioprimoministro.it
Grazie
Emanuele Nusca
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