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SALE LA FEBBRE DA CRIPTO MONETE!! Una introduzione per neofiti.

Nel “mondo della finanza” sta accadendo una rivoluzione senza precedenti con le CRIPTO MONETE.
In questo articolo si vuole fare un punto di massima sulle cripto, per introdurre l’argomento.

Cosa sono le monete CRIPTO-DIGITALI?

Sono delle unità di conto create digitalmente ed esistono solo sulla rete: da qualche anno, precisamente dal 2009 con l’avvento del BITCOIN, la prima e più famosa tra esse, il mercato delle cripto è costantemente in ascesa e fa continui balzi in avanti.

Molti investitori infatti stanno muovendo i loro capitali su questo nuovo mercato ricco di opportunità, essendo nella sua fase nascente, anche perché, dopo la “diffidenza” iniziale, ora, 2017, tutti gli istituti di credito SANNO e stanno studiando il meccanismo delle Blockchain per implementarlo nei loro stessi sistemi…

Dal 2009 ad oggi sono molte le criptomonete nate dopo il BTC (BitCoin).
Le più famose dopo il BTC, che comunque per la sua qualità di limitazione del conio e la DECENTRALIZZAZIONE dei servers, è considerata “la più vera e affidabile” tra le cripto, sono: ETHEREUM, LITECOIN, MONERO, RIPPLE, Z-CASH, giusto per menzionarne qualcuna.

IL VALORE??
SALE OGNI MOMENTO!


Anche se molti analisti dicono che il mercato delle cripto sia in una bolla, visti i recenti aumenti smisurati (per alcune si parla di +50, +100 e anche 200% di guadagno in poche settimane), moltissimi altri sostengono che per le cripto questo aumento sia “normale” perché il mercato è “nuovo” e c’è un ampio margine di manovra e di nuovi clienti che arriveranno dalla finanza tradizionale CHE INVECE da più parti si dice che stia per crollare perché quella si che è in una “vera bolla”…

Giusto per fissarne qualcuno ad oggi, 10-6-2017:
1 BitCoin vale circa 2600€ 
1 Ethereum vale circa 260€
1 Litecoin vale circa 27€

Il listino delle monete criptodigitali sta diventando lunghissimo e nascono continuamente anche nuovi EXCHANGES, ovvero siti dove si possono scambiare monete FIAT (Euro, Dollaro) con criptomonete di qualsiasi genere.
Alcuni exchanges, tra i più famosi sono: BITSTAMP, BITFINEX, BITTREX e POLONIEX.
Questi si comportano similmente ai portali di home banking, dove si ha il proprio conto e si possono eseguire transazioni tra le monete e tra utenti.

Di seguito un pezzo tratto da un post di Emanuele L. (che ringrazio per la cortesia) apparso sul gruppo Bitcoin Italia che spiega il funzionamento basilare delle criptomonete.

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Visti tutti i nuovi arrivati, mi spertico in un post per spiegare cos’è Bitcoin, nella speranza che sia utile per loro.

Prima di parlare di Bitcoin vale la pena menzionare il problema che risolve. Come si garantisce il fatto che un soldo non sia spendibile due volte?
Nella storia dell’umanità questo problema è stato risolto in 2 modi:
1) i soldi sono costituiti da qualcosa di fisico, una moneta, una banconota, difficile da copiare e pertanto una volta trasferito il soldo non appartiene più alla persona che lo ha speso;
2) nel mondo digitale il primo metodo fallisce per la facilità di copia dei dati (i soldi sono un numero in un database) e dunque come si fa? Si mette in mezzo un fiduciario che garantisce la regolarità delle transazioni: la banca.
Di fatto nessuno nel mondo digitale oggi può più spendere i soldi, sono solo gli intermediari a permettere gli acquisti perché dipendiamo da loro per la catena di fiducia.

Satoshi Nakamoto ha risolto questo problema in un terzo modo: Bitcoin (e per questo è un genio).

Che dice Satoshi? Dice: facciamo un registro pubblico, dove chiunque possa andare a scrivere la transazione e chiunque possa andare a leggere, in questo modo uno non può barare.
Se io ho un soldo e lo voglio dare a Franco dentro al registro scrivo: Emanuele da a Franco 1 soldo (bitcoin) firmato Emanuele.
Chiunque può leggere che io ho dato il bitcoin a Franco e quindi io non posso dire più di avere quel bitcoin.
Questo sistema è molto semplice e funziona, tuttavia io posso essere un criminale. Di giorno io do un bitcoin a Franco in cambio di una merce (per esempio un computer) e lo scrivo nel registro pubblico. Poi di notte vado nel registro e cancello la transazione, per cui il bitcoin di fatto non mi ha mai lasciato e però io ho il computer “comprato” da Franco, di fatto derubandolo.

Nel mondo normale si vedrebbe la cancellazione nel registro, ma nel mondo digitale se si cancella un dato non si lascia traccia. Allora è necessario che una volta scritta una cosa nel registro sia impossibile modificarla. E questo è tutto il casino che sta dietro a Bitcoin.
Per fare questo immaginiamo che le pagine del registro siano fatte da una carta speciale che vada presa nella foresta della Papuasia minore. Tale carta richiede un trattamento specifico per diventare pagina, e tutto questo lavoro è molto molto complicato.
Una volta creata una di queste pagine si possono scrivere dentro le transazioni e questa pagina viene incollata nel registro alla pagina precedente.
Se qualcuno vuole alterare la pagina la deve staccare, riscrivere le transazioni cancellando quella che vuole alterare e rincollare la nuova pagina, ma non può farlo come vuole, deve usare quella carta speciale della Papuasia minore che deve andare a procurarsi di persona impiegando un sacco di tempo. Non solo, siccome ogni pagina è attaccata alla precedente, quando stacca quella che interessa a lui per manipolarla, nel riattaccarla deve rifare anche tutte le pagine successive, impiegando un sacco di tempo perché tutte vanno rifatte con la carta speciale.

Ora si capisce che fare una pagina non è un lavoro facile, richiede tempo e denaro, quindi perché qualcuno deve mettersi a fare sto lavoraccio per far funzionare il registro?
Perché chi fabbrica una nuova pagina ha il diritto di scriverci dentro una transazione particolare dove si assegna automaticamente dei bitcoin (12.5 oggi).
Quindi ha un premio per aver fatto la pagina. Non solo, chi vuole scrivere la propria transazione dentro la pagina deve pagare una piccola (oggi grande ma la risolveremo) commissione per avere la propria transazione inserita in quella pagina.

Questo meccanismo fa sì che ci siano persone volenterose che realizzino nuove pagine del registro ogni giorno, anzi ogni 10 minuti. Includendo tutte le transazioni che noialtri facciamo ogni giorno.
Siccome ogni volta che una nuova pagina viene creata la persona che la crea prende 12.5 bitcoin, il numero di bitcoin totale circolante è in aumento. Ogni 4 anni tale numero si dimezza, fra tre anni e mezzo sarà quindi di 6.25 bitcoin, fino ad andare a zero. Quindi il numero totale di bitcoin è limitato e questo limite sarà di 21 milioni.

Per allinearsi alla terminologia corretta faccio le debite traduzioni:
– il registro è la blockchain;
– le pagine del registro sono i blocchi;
– le persone che creano i nuovi blocchi sono i miners;

Quindi quando facciamo una transazione in bitcoin, creiamo una scritta del tipo: Emanuele da a Franco 1 bitcoin, firmato Emanuele e la mettiamo in un posto che si chiama mempool. Il miner lavora per creare il blocco e quando lo crea pesca le transazioni dalla mempool e le inserisce nel blocco attaccando il blocco alla blockchain. La catena continuerà con altri blocchi e più ne vengono attaccati maggiore è la nostra sicurezza che quella transazione non potrà più essere manipolata perché se cambiano il blocco dove si trova la nostra transazione si devono cambiare tutti i blocchi successivi.

Visto che il post è già chilometrico lo fermo qui e se interessa ne posso fare un altro su cosa sono i wallet e come funzionano in un post successivo.
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Aspettiamo il prossimo post sui wallet, mentre, per chi vuole sapere di più sulla tecnica del BitCoin, qui un file interessante in italiano: https://drive.google.com/file/d/0B1UsG65HCLkuMjA3Mzk2ZTUtYjQ4Ni00MjEyLTgzN2ItMjI3ODU0M2Y4MGUx/view

DUBBI SUL VALORE, SICUREZZA SULLA PROPRIETÀ

A questo punto sorge il problema del VALORE, su cui si discute nel gruppo FB VALORE E SISTEMI DI SCAMBIO ed emergono leciti dubbi anche sulle cripto…

È sempre più palese che nessuna moneta, cripto o meno, possa risolvere il “problema monetario”, tuttavia non si possono ignorare le buone innovazioni che porta la BlockChain e per questo è necessario capire il meccanismo della BC per la sicurezza delle transazioni, più che per la creazione delle coin, che di fatto può avvenire in ogni modo e infatti per ogni cripto è DIVERSA

Sull’acquisizione delle cripto.
Il modo per guadagnare qualsiasi moneta e qualsiasi bene è “lavorare”, nell’accezione più ampia di produrre un valore, fornire un servizio, scambiare un bene acquisito…
Pertanto, anche le cripto, debbono essere guadagnate in qualche modo.
Esse possono essere acquisite in tre modi:
1) tramite scambio, cioè acquisto di criptomonete con altre monete (come per tutto);
2) tramite il commercio, ovvero vendendo i propri beni e servizi, in cambio di cripto (come per le altre monete;
3) tramite il MINING, ossia la computazione di calcoli e la conseguente creazione di blocchi, ma questo prevede un certo investimento in hardware e sicuramente una conoscenza avanzata dei software, tuttavia questa attività è aperta a chiunque e chiunque può minare criptomonete, che in ogni caso nascono e restano di proprietà di chi le mina, fino a che non vengono scambiate.

Questa è un’altra grande novità e beneficio che porta la criptomoneta.

Il BTC risolve sicuramente il problema della proprietà, perché il bit matematico è di chi ce l’ha e lo ha acquisito in qualche modo, non di una banca.

Un’altro grande lato positivo delle cripto è che non creano debito da interesse!

Sulle cripto infatti non esiste l’odioso meccanismo del signoraggio bancario, mediante il quale si genera un debito inestinguibile (questo tema è già stato affrontato ampiamente nei vari articoli e interviste…) , che di fatto tiene al guinzaglio tutti gli utilizzatori, perché non esiste una banca che emette e gestisce le transazioni in cripto, ma esse sono tenute da conto nel registro distribuito e quindi “disperse” nei nodi della rete che mantengono il servizio.

Tuttavia, anche per le cripto, resta sempre il “problema” del VALORE della moneta in quanto anche le cripto sono governate per ora dalle monete FIAT e non hanno alcun meccanismo di DECISIONE COMUNE DEL VALORE, per cui è necessaria, sufficiente e imprescindibile “una” POLITICA COMUNE (…), pertanto anche il valore di esse varia secondo le logiche di mercato, che è governato in massima parte da speculatori e da grandi capitalisti e investitori, sebbene la fisicità delle cripto è tenuta in piedi da una popolazione giovane, fatta di parecchi geni dell’informatica, più che di finanza.

Si pensi ad Ethereum per esempio, una cripto che “ha fatto il botto” per le sue “qualità aggiuntive” rispetto ad altre cripto (ne parleremo in seguito), e che ha decuplicato il proprio valore in pochi mesi: ebbene, questa cripto è stata ideata e programmata da un ragazzo russo di 23 anni, Vitalik Buterin.

Vitalik Buterin è un programmatore e scrittore russo, fondatore di Ethereum, una piattaforma web 3.0 decentralizzata, e cofondatore di Bitcoin Magazine, un sito e una rivista stampata che tratta di argomenti relativi al Bitcoin.

Nel 2014, Buterin ha vinto il premio World Technology Award per la co-creazione e invenzione di Ethereum.[1] Buterin è nato in Russia, cresciuto in Canada, e attualmente risiede a Toronto, Ontario. (Fonte Wikipedia).

Il 5 Giugno Vitalik Buterin ha partecipato ad un importante summit governativo in Russia…
https://news.bitcoin.com/russian-president-vladimir-putin-using-ethereum-vitalik-buterin/ 
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CRIPTO-Sondaggio 

Sul sito La Scelta Perfetta è stata aperta una S.P. per fare un sondaggio tra le cripto più in voga del momento, usando il Voto Duale.
La votazione sarà possibile dal 12 al 18 Giugno a tutti gli utenti iscritti e sarà aperta dopo il dibattito che terminerà l’11/06/2017 alle 21:23.
https://www.lasceltaperfetta.it/sp/la-cripto-perfetta-monete-virtuali-sondate-con-voto-duale-giugno-2017/
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La Nuova Era è anche questo…
… work in progress…
Emanuele Nusca

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