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IL GIOCO DEI VOTI EVOLVE: dall’Aquila a Roma!

IL GIOCO DEI VOTI È ORMAI UNA REALTÀ: dall’Aquila a Roma!

Quale “Gioco dei Voti”?

Ma come, ancora non lo hai capito?

Il “gioco dei voti” chiamato IL M-IO PRIMO MINISTRO!

Come già spiegato nella ROAD-MAP del 2016, il percorso di spiegazione di questo particolarissimo gioco, già ampiamente descritto in questi LINK, sarà completato entro quest’anno.

IMPC AQ 2017 2.0 RES

Nel 2017 i cittadini aquilani, così come i romani nel 2016, saranno chiamati alla scelta del loro nuovo Sindaco. Ogni cittadino può scegliere in quale parte di questa timeline operare! Se decide di restare sotto, continuerà a subire il sistema attuale, che lo esclude quasi totalmente dalla gestione della propria parte di cosa pubblica. Se invece vorrà spostarsi sopra, potrà scoprire come riprendere possesso del suo potere decisionale e come condizionare il corso delle prossime elezioni, usando il proprio voto per un reale scopo di unione. – E tu da che parte stai? SOPRA O SOTTO?

 

Resta la parte più delicata da spiegare, che riguarda l’IMPEGNO del partecipante, espresso attraverso un CONTRATTO che definisce i TERMINI DI SCAMBIO della PROMESSA che rende possibile il gioco stesso.

Questo articolo definisce un ulteriore step di comprensione, esaminando e inquadrando nel contesto le parole GIOCO e GIOCATORE.

Nel frattempo, in vista delle prossime elezioni romane del 2016, il gioco è stato lanciato a Roma in via pionieristica e sperimentale, in maniera lampo, a meno di 2 mesi dal termine, visto che “Il gioco” I.M.P.M., può essere applicato ovunque e chiunque abbia i requisiti per parteciparvi può farlo partire o accedervi!
Parimenti il gioco dei voti è già stato rilanciato anche a L’Aquila, i cui cittadini, nel 2017, potranno parteciparvi per unirsi politicamente e in verità per scegliere il proprio sindaco in una nuova maniera, decisamente non convenzionale.

 

 

Benvenuti al GIOCO!

Come tutti i giochi che esistono, anche questo ha delle regole che devono essere conosciute dai GIOCATORI.
Come sempre, avvalersi di un buon vocabolario per riconfermare i significati delle parole chiave che si usano, aiuta molto e semplifica la comprensione.

Iniziamo dal GIOCATORE: chi è costui?
Sicuramente un Essere in grado di capire e partecipare a quel gioco, rendendolo possibile di fatto.
__________

 

Vocabolario: GIOCATORE

giocatóre (letter. giuocatóre, ant. giucatóre) s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di giocare, giuocare]. –

1. Chi prende parte a un gioco insieme con altri.

2.

a. Chi si dedica abitualmente a qualche tipo di gioco, (essere un g. di bocce). E con riguardo all’attitudine, alla bravura, al modo di giocare: buono, cattivo, ottimo, pessimo g.; è un g. audace, temerario, scorretto…

b. Chi ha la passione o il vizio del gioco.

c. Chi pratica, come dilettante o professionista, alcuni generi di sport, e prende parte, come tale, ai relativi incontri di gioco.

Da: http://www.treccani.it/vocabolario/giocatore/
__________

Il giocatore è quindi un Terrestre che, come si evince dalla definizione, prende parte a un gioco insieme con altri.
Anche nel caso del gioco I.M.P.M è esattamente così: un gruppo di Terrestri lo rende possibile partecipando ad una scelta collettiva ben precisa, per una infinità di motivi, tra cui alcuni esposti qui.

La necessità di riassumere il controllo della propria politica da parte dei Terrestri è il motivo principale per cui questo particolare “gioco dei voti” viene messo in campo. 

COSA È UN GIOCO?

__________

Vocabolario: GIOCO

giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). –

1.

a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali e intellettive…

b. Competizione, gara;

c. ant. Festeggiamento, manifestazione di letizia: Vidi a lor giochi quivi e a lor canti Ridere una bellezza (Dante).

d. Con riferimento all’antichità greco-romana, manifestazione ginnica, o anche rappresentazione, spettacolo;

e. Per estens. del sign. fondamentale, in etologia, l’insieme di azioni istintive e apprese con cui alcune specie di mammiferi e di uccelli sviluppano forme attive di apprendimento per lo più attraverso combinazioni di movimenti che simulano situazioni (caccia, lotta, ecc.) di importanza vitale per l’animale.

2.

a. Pratica consistente in una competizione fra due o più persone, regolata da norme convenzionali, e il cui esito, legato spesso a una vincita in denaro (posta del g.), dipende in maggiore o minor misura dall’abilità dei singoli contendenti e dalla fortuna;

b. Locuzioni che si riferiscono soprattutto ai giochi d’interesse;

3. fig.

a. Azione, faccenda intricata, oppure noiosa, o rischiosa;

b. Scherzo, burla;

c. Come termine di caccia, ciascuno degli allettamenti predisposti nelle tese, uccellande, capanni, ecc. per attirare gli uccelli e poterli catturare;

d. Finzione: “è stato tutto un gioco”;

e. Atto, gesto, nel prov. g. di mano, g. di villano.

4. Il tempo che un gioco dura, giro, partita.

5.
a. Il complesso delle norme di un gioco o il sistema particolare che uno segue nel gioco: conoscere il g., le regole e le astuzie del gioco: chi sa il g. non l’insegni (prov.); fare un g. calcolato, prudente, audace, rischioso…

b. Ciò che si mette in gioco come posta;

c. Il complesso degli oggetti necessarî a un determinato gioco;

d. La combinazione delle carte che sono distribuite a ciascun giocatore e la situazione nella quale egli viene a trovarsi rispetto alla probabilità di vincere;

6.

a. Movimento che un pezzo meccanico, un elemento di un congegno, o di più organi collegati insieme, compie all’interno o a contatto di altri elementi;

b. Più in partic., nelle costruzioni meccaniche, piccolo spazio compreso, in un accoppiamento di elementi, tra le due superfici affacciate;

c. Nel linguaggio di marina, genericam., il lasco di un collegamento qualunque.

7. Particolare effetto di movimento o di contrasto, soprattutto luminoso, prodottosi naturalmente o ottenuto artificialmente. (gioco di luci)

Definizione completa: http://www.treccani.it/vocabolario/gioco/

 

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Ebbene, IL M-IO PRIMO MINISTRO è anche un po’ di tutto questo!

Tuttavia, per essere partecipato e giocato, come ogni altro gioco, necessità della volontà del giocatore, che dovrà quantomeno capire come si gioca a IL M-IO PRIMO MINISTRO e sopratutto PERCHÈ dovrebbe fare questo gioco.

Prima di prendere la decisione se giocare o meno è necessario che il giocatore conosca e comprenda le dinamiche e le regole del gioco, già in massima parte spiegate a questi link, in questi articoli e nelle Tavole Rotonde I.M.P.M. e L.S.P..

Di seguito, il requisito minimo necessario e sufficiente che deve avere un Giocatore per approcciare il gioco dei voti:

Il requisito minimo richiesto per partecipare al gioco dei voti denominato “IL M-IO PRIMO CITTADINO ROMA 2016” è quello di essere un Terrestre*, in possesso della facoltà di esprimere il proprio voto come Cittadino Italiano residente in Roma, nelle elezioni romane del Giugno 2016 che imporranno il prossimo Sindaco al governo della città.

In questo esempio ci si riferisce chiaramente al gioco in atto per la definizione del Sindaco di Roma.
Tuttavia, il gioco è replicabile in ogni COMUNE italiano: chiunque possegga facoltà di voto per le amministrative del proprio comune può iniziarlo nel proprio luogo!

A L’Aquila è stato svolto più o meno in sordina nel 2012 ed è già riproposto per le prossime elezioni del 2017.

Inizia adesso in fase sperimentale anche a Roma!
Ecco la TIMELINE:

IMPC RM TIMELINE 2016 2.0 RES

Chi vorrà seguire, informarsi o partecipare all’edizione del gioco dei voti “IL M-IO PRIMO CITTADINO ROMA 2016”, può collegarsi al Gruppo Facebook:
https://www.facebook.com/groups/623193924499207/

Il gioco romano, termina tra poche settimane, ovvero in coincidenza con le elezioni vere e proprie, stimate ad oggi per il 5 Giugno 2016.

Per quella data, ogni contratto di gioco stipulato tra i giocatori verrà risolto in qualsiasi maniera e la partita “I.M.P.C. ROMA 2016” sarà terminata per sempre, qualunque sia stato il risultato, qualunque sia stato il numero dei partecipanti.

_________________

Lista definitiva dei candidati in corsa per la carica di Sindaco del Comune di Roma nel 2016:

1- Stefano Fassina
2- Roberto Giachetti
3- Alfio Marchini
4- Giorgia Meloni
5- Virginia Raggi
6- Mario Adinolfi
7- Alfredo Iorio
8- Dario Di Francesco
9- Simone Di Stefano
10- Enrico Fiorentini
11- Michel Emi Maritato
12- Alessandro Mustillo
13- Carlo Priolo
14- Fabrizio Verduchi
15- Carlo Rienzi

Uno di loro sarà il prossimo sindaco di Roma: IL SINDACO o “PRIMO CITTADINO” E’ UNO PER TUTTA LA CITTÀ!

Volendo esprimere il VOTO DUALE (usando quindi il metodo LA SCELTA PERFETTA per l’ipotetica elezione del sindaco, come ancora non è stato mai fatto nella storia), il votante deve indicare sia il candidato PIÙ PREFERITO, ovvero quello che si vorrebbe come sindaco, sia il candidato MENO PREFERITO.

Qual’è a TUO GIUDIZIO il candidato MIGLIORE e quale il PEGGIORE per amministrare Roma dal 2016?

Il migliore è scontato, quasi sempre: HAI MAI PENSATO A SCEGLIERE IL PEGGIORE tra i candidati, ovvero il meno adatto ad essere eletto, secondo il tuo giudizio?

 

_____

Chi sarà il primo giocatore romano ad IMPEGNARSI nel gioco dei voti?

Cosa vuol dire impegnarsi nel gioco dei voti?

Vuol dire IMPEGNARE IL PROPRIO VOTO nel gioco, ovvero GIOCARSELO per una vera e unica causa dagli infiniti risvolti!
In un prossimo articolo tutorial verranno aggiunti ulteriori dettagli sul COME!

Stay tuned!

Grazie,

Emanuele Nusca

 

*Terrestre: 

La definizione ad oggi proposta e non imposta per la parola TERRESTRE è la seguente:

IL TERRESTRE E’ UN ESSERE DI FATTEZZE UMANE, SINGOLARITÀ ESISTENZIALE PSICO-BIO-FISICA, UNICA ED IRRIPETIBILE DALLE INFINITE POTENZIALITÀ DI ESPRESSIONE CREATIVA, PROVENIENTE PER NASCITA DAL PIANETA TERRA, DOVE SI TROVA AD OPERARE IN PRIMA ISTANZA E DOVE HA LA POSSIBILITÀ DI SPERIMENTARE LA CREAZIONE RELATIVA ALLE POSSIBILITÀ CHE LA TERRA OFFRE, FINCHÈ VIVENTE, OVVERO, FINCHÈ IL TERRESTRE PERMANE NELLA POSSIBILITÀ DI DETERMINARE LE PROPRIE SCELTE E MANIFESTARLE IN AZIONE RICONOSCIBILE DA ALTRO TERRESTRE OLTRE SE STESSO.

 

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