Lettera ai Cittadini da Simona Scarioni
Lettera ai Cittadini.
Ri-Pubblico questo post poichè PARLA di Domande e Risposte davvero attuali che ognuno di noi è o sarà invitato ad affrontare.
Il voto, allo stato attuale delle cose, può essere un buon mezzo che la popolazione può usare per se stessa in molte differenti maniere.
Quella proposta da ♥ IL M-IO PRIMO MINISTRO ♥ tende a risvegliare la coscienza del cittadino che compone la società, cerca di offrire un aiuto per individuare il suo ruolo e renderlo attivo per costruire il proprio benessere che è anche quello della società che compone ed abita.
Grazie a Simona Scarioni che ha scritto questa lettera per noi!
Lettera ai Cittadini
Il mondo è buffo, è così buffo a volte.
Ho visto gente lamentarsi. Ho visto gente dire che non andava bene questo, quello, che il governo non funziona, che il territorio è gestito male, che funziona sempre nel solito vecchio modo, che tutto è vecchio, che non si cambia…
Be’, era vero, ero d’accordo anch’io.
Ma poi è scoppiato il fermento delle elezioni amministrative. Nei paesini sperduti in provincia sono esplosi nomi, liste, volti, campagne, slogan, manifesti, idee, proposte, dibattiti, soluzioni. C’è chi ha provato a fare informazione, chi ha puntato sulle tradizioni, chi vuole cambiare, chi vuole farsi sentire, chi vuole solo rubare una manciata di voti.
C’è di tutto.
E ora? Ci sarebbe da aspettarsi che chi prima parlava, chi prima si lamentava, ora esca dalla tana, ora si informi, si proponga, prenda una posizione, si faccia vedere.
Io mi aspettavo questo… e purtroppo mi sbagliavo.
È buffo il mondo. Perché chi ieri si lamentava, oggi se ne frega… e domani? Cosa voterà? Voterà un nome per sentito dire? Voterà la prima idea carina che arriva al suo orecchio? Voterà l’amico dello zio del conoscente? Voterò quello che votano in famiglia, o tra gli amici? Voterà quello che votano tutti?
Io mi chiedo – cosa diavolo voterà?
Cosa dirà la sua coscienza, quando metterà la sua X su un nome senza sapere cosa sta facendo, senza sapere cosa sta dietro quel nome? Chi ieri si lamentava, è andato a stringere la mano a qualcuno che poteva aiutare a cambiare le cose, che poteva ascoltare le sue idee e trasformarle in piccole realtà?
Il punto è che oggi potete anche fregarvene. Ma domani, dopodomani, quella persona che sceglierete un po’ a caso, un po’ per sentito dire, farà qualcosa che non capirete, qualcosa che scalfirà il vostro dolce guscio dorato. E voi riprenderete a lamentarvi, magari a dire che si stava meglio prima, che non cambia mai nulla. Non saprete nulla, non capirete nulla, e giudicherete..senza far nulla.
Non importa cosa votate. Non importa che sia Lega o SEL, destra sinistra o liste civiche. L’importante è essere convinti, è capire, è informarsi, è partecipare.
Altrimenti non cambierà mai nulla… ma non cambierete mai voi.
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