Podcast, Sovranità, Spiritualità, Strumenti Legali

QUESTIONI SOVRANE RISOLTE! Il confronto con l’autorità.

In questo articolo 2 interviste a Sai registrate a distanza di pochi giorni che testimoniano la sua propria azione sovrana, tesa al riconoscimento dell’Essere Terrestre, che non ha bisogno di documenti per essere riconosciuto come tale, dalla presunta autorità.
La storia finisce bene e rappresenta un test che Sai ha cercato in tutti i modi di affrontare e superare.

SAI QUESTIONI SOVRANE impm res

Sai è già stato protagonista di un episodio di Senza Filtro, dove ha raccontato la sua “posizione sovrana” rispetto all’autorità e il lavoro di studio e diffusione di informazioni che sta facendo.
Sai segue il “movimento” di Kate Of Gaia, un Terrestre statunitense che spiega sul web come “uscire dal sistema” secondo lui, e come affrontare il confronto con la presunta pubblica autorità, che ha potere coercitivo sul Terrestre, finchè il Terrestre riferisce se stesso ai documenti che recano il proprio nome e/o non conosce a fondo il “vero sistema” e/o non sa come rapportarsi con esso nel modo corretto, cadendo in continue “trappole”.

___
SENZA FILTRO Ep13
Sai – QUESTIONI SOVRANE

In questi giorni (Febbraio 2016) Sai si è spostato in un piccolo comune lucano, Acerenza, e qui è stato fermato da una pattuglia di carabinieri che gli hanno richiesto di mostrare il documento di riconoscimento emesso da un qualche dipartimento della corporation Italia, per dimostrare la sua “identità”.
Sai, che camminava a piedi e che è stato fermato volontariamente, non ha consegnato alcun documento.

Attraverso la sua onorevole, seppur rischiosa azione, Sai ha intenzione di sfruttare l’accaduto per aprire un dialogo con le forze dell’ordine e tentare di spiegare loro la sua posizione, dato che gli è stato intimato di lasciare il paese (non si sa secondo quale regola o principio) e di presentarsi in caserma.

Il fine di questa azione, che a molti può sembrare una puntigliosa presa di posizione, è farsi riconoscere come Terrestre da altri Terrestri, senza bisogno di alcun documento cartaceo morto, ovvero dimostrare pacificamente in qualche modo di ESSERE PADRONI della propria vita e di saperla gestire.
Inoltre è una azione tesa a rivendicare vari propri diritti, insiti all’essere Terrestre, tra cui la libera circolazione sulla propria Terra, senza dover mostrare o dimostrare ad alcuno di esserne in diritto, dal momento che si esiste come Terrestri.
L’unica regola che segue Sai è “non arrecare danno ad alcuno.”

Sai quindi “avrà a che fare con la giustizia” (che a quanto pare ha sempre tempo da spendere quando si tratta di fare “i forti” con chi afferma i propri principi di esistenza pacificamente, piuttosto che estorcendoli con l’inganno e/o la forza) e questo suo fare porterà sperabilmente una certa consapevolizzazione dei Terrestri con i quali interagirà in questo cammino, vedi “forze dell’ordine”.

Quando avviene un contatto di questo tipo infatti, il “sovrano” lavora per portare consapevolezza, mettendo a repentaglio la propria stessa esistenza.

Sai è consapevole di poter essere imprigionato arbitrariamente, senza alcun capo di accusa e contro la sua volontà, da chi ha il potere fisico nelle mani, ed è disposto a correre questo rischio.

Perché lo fa allora?

Perché evidentemente ritiene che questa sia la sua mission, la sua strada da seguire e preferisce “giocarsi la vita” in questo modo e DECIDERE piuttosto che continuare a piegare la testa: crede in quello che fa e lo dimostra attraverso l’azione!

Spero che, a partire da quest’anno, 2016, i Terrestri che indossano una qualsiasi uniforme, frutto del sistema fittizio e “senza testa” che rappresenta, si rendano disponibili ad ascoltare le parole dei Terrestri che intraprendono questo tipo di “azioni sovrane” e che sono qui per aiutare l’umanità a comprendere alcune cose fondamentali, come possono e come scelgono di fare.

“Il sistema deve cambiare”! Questo è il mantra che un po’ tutti ripetono, tuttavia penso che potrà cambiare solo con l’aiuto e la collaborazione di tutti.

Da parte mia cerco di offrire il mio supporto per seguire gli sviluppi di questa vicenda e divulgare.

Aggiungo che Sai non è solo a combattere questa causa, ma è affiancato anche da altri Terrestri che in differenti modi si risvegliano alla propria verità e giustizia e decidono di affrontare l’autorità DA SOLI, per risolvere il proprio problema, senza più inneggiare ad una malaugurata, inconsapevole, inconcludente ed ennesima azione di piazza.
Chi spinge per lo “scendere in piazza” e il “cacciamoli via”, secondo me, lotta contro un potere di cui ancora non ha compreso appieno il funzionamento e di cui si rende di fatto adepto, proprio “scendendo in piazza” senza sapere realmente contro cosa sta lottando.

… work in progress…
___

… dopo qualche giorno…

SENZA FILTRO Ep13/2
Sai – QUESTIONI SOVRANE RISOLTE!

In questa puntata si conclude la storia narrata nell’episodio 13 di “Senza Filtro”, dove Sai raccontava di essere stato fermato da forze dell’ordine mentre passeggiava per le strade del paese dove risiedeva.
A seguito della richiesta, seppur informale, Sai si è presentato nel distretto locale e ha spiegato le sue ragioni al personale preposto, che fortunatamente si è dimostrato aperto all’ascolto.
Il nodo di incomprensione è stato quindi risolto: grazie a questa azione, adesso altri Terrestri sono informati di fatti che non possono essere più taciuti o non considerati.
Ringrazio Sai per la sua azione da Terrestre “senzanome” e gli altri Terrestri nei panni di pubblici ufficiali.
L’augurio è che possano aumentare la propria consapevolezza alla luce di questo incontro e che possano verificare e fare proprie le informazioni ricevute, beneficiandone in prima persona, anche per un più fluido svolgimento del proprio importante lavoro sociale.

___