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FREE ENERGY WORLD UPDATE 2016

Ecco qui una serie di update per ampliare gli orizzonti su cosa si potrebbe prospettare nel 2016 nel campo dell’innovazione tecnologica ad indirizzo energetico.
In tutti i paesi del mondo si rivelano progetti in fase di sperimentazione e realizzazione.
In questo articolo troverete aggiornamenti su progetti “free energy” quali:
– GENERATORE AC SINCRONO “REACTIONLESS”: Tewari e L’India;
– LENR: Nuovi esperimenti documentati in rete;
– Q.E.G. Italia: La difficile evoluzione dei lavori;
– “LA MACCHINA DI DIO”: Conferenza sulle scoperte di Maiorana;
– KESHE FOUNDATION: Finalmente iniziate le consegne in massa di unità Magravs;
– Idee, proposte, promesse e considerazioni finali.


Free energy update 01-2016 res

POTREBBE ESSERE L’INDIA IL PRIMO PAESE A “LEGALIZZARE” LA FREE ENERGY

La prima proposta per questo articolo arriva dall’India.
Qui il titolo dell’esaustivo articolo che parla dell’affaire Tewari:
“INDIA PERMETTE LA TECNOLOGIA FREE ENERGY, NONOSTANTE LE MINACCE DA INGHILTERRA, STATI UNITI, ARABIA SAUDITA”

Cosa succede in India? 

” L’India non sopprimerà il generatore Free Energy di Tewari”

“L’India considera il suo proprio programma free energy una questione di orgoglio nazionale, al punto che ha la volontà di fare da antagonista ai paesi dominati dal petroldollaro, con il proprio supporto al GENERATORE AC SINCRONO SENZA REAZIONE (Reactionless AC Synchronous Generator), inventato da Paramahamsa Tewari, un ingegnere elettrico ed ex direttore esecutivo della Nuclear Power Corporation of India.

Anni fa, Tewari ha provato la teoria insita nel motore omopolare di Bruce de Palma, mostrando per primo questo scrittore al mondo delle tecnologie free energy.

Ovviamente un paese non può implementare il suo proprio programma free energy, senza considerare tutte le possibili conseguenze, inclusa una risposta militare da parte dei “paesi a Petroldollaro”, tipo Arabia Saudita, Inghilterra e Stati uniti.  Ecco perchè l’India ha allineato il proprio programma militare con quello della Russia, che al presente si sta alzando, insieme ai paesi BRICS, contro i “Nazionist Cabal” che stanno imponendo ogni sorta di sanzione per distruggerlo.

Tewari 2016 1.0 res

L’alleanza BRICS in passato ha promesso il rilascio di tutte le tecnologie soppresse, ad esempio free energy, per il nostro utilizzo responsabile.
Sembra che stiano mantenendo la parola. ”

Nell’articolo ci sono un tanti riferimenti alla storia di Paramahamsa Tewari e al percorso di vita che lo ha portato qui ed ora e che comincia ben 79 anni or sono.

In brevissimo: la scoperta/invenzione di Tewari, è un dispositivo che consentirebbe di generare un notevole quantitativo di elettricità a bassissimi costi.
Fin qui la novità sarebbe relativa, dato che esisterebbero innumerevoli progetti simili, tuttavia l’importanza della notizia proviene dal fatto che un governo di una nazione come l’India si impegni a favorire lo sviluppo di queste nuove tecnologie, invece di sopprimerle o dimenticarle.

Qui un breve curriculum di Tewari:
“Paramahamsa Tewari
was born on January 6, 1937, and graduated in Electrical Engineering in 1958 from Banaras Engineering College, India, and held responsible positions in large engineering construction organizations, mostly in Nuclear Projects of the Department of Atomic Energy, India. He was also deputed abroad for a year at Douglas Point Nuclear Project, Canada. He retired in 1997 from his position as Executive Nuclear Director, Nuclear Power Corporation, Department of Atomic Energy, India, and is the former Project Director of the Kaiga Atomic Power Project.

Fonte articolo completo in inglese: QUI.

Sito UFFICIALE TEWARI dove si possono trovare anche le pubblicazioni scientifiche e i libri di Paramahamsa Tewari:   http://www.tewari.org/

Anche Allan Sterling ovviamente da risalto alla notizia da tempo.
http://pesn.com/2015/04/15/9602603_Paramahamsa-Tewari_Reactionless-AC-Synchronous-Generator_RLG_prepping-for-commercial-roll-out/

Il blog cercherà di seguire l’evolversi dell’affaire Tewari nel 2016.
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ESPERIMENTI LENR USANO METALLI E OSSIDI O COSA?

“PILA C1 – Nuovo setup LENR sperimentale che confermerebbe l’Effetto Rossi e la generazione diretta di corrente elettrica dall’E-CAT X”

 Articoli precedenti relativi a questo argomento: 
http://www.ilmioprimoministro.it/tag/e-cat/

Mi sembra importante riportare come seconda news qui, in aggiunta ad alcune mie conseguenti considerazioni, un estratto da un articolo apparso sul blog 22 Passi, che tratta moltissimo le LENR (Low Energy Nuclear Reactions – Reazione Nucleari a Bassa Energia) con cognizione di causa e segue l’evolversi delle scoperte ed esperimenti di Rossi, facendone a sua volta, e che sicuramente invito a leggere successivamente nella sua totalità, se si volesse entrare nel dettaglio più tecnico.
Il redattore dell’articolo e sperimentatore è Francesco Santandrea, che lo firma a questo link: http://22passi.blogspot.fr/2016/01/pila-c1-nuovo-setup-lenr-sperimentale_8.html.

Quanto leggerete e vedrete poi nel sito linkato: http://www.spazionica.org/ è una ulterione dimostrazione che le sperimentazioni sulle LENR vanno avanti e ci sono grosse novità all’orizzonte, dato che gli esperimenti che proseguono parrebbero dare ottimi risultati in termini di bilanci energetici.

Apparrebbe chiaro che nelle varie applicazioni LENR sono fondamentali i metalli e gli ossidi degli stessi, (proprio come parrebbero essere ossidi in larga parte, i composti che vengono definiti come GaNS e vengono usati negli esperimenti relativi alla teoria Keshe).

Queste reazioni LENR quindi, condizionate in opportuni ambienti funzionanti in un determinato modo, offrirebbero possibilità di estrazione di alti quantitativi di energia, rispetto a quella immessa nel sistema per il proprio funzionamento e sostentamento.
La finalità di questi studi è sempre la medesima: l’approvvigionamento di energia con sistemi ad altissimo rendimento globale.
Le domande che vorrei porre ai ricercatori e agli scienziati che sperimentano in questo campo, e che sono a conoscenza dell’esistenza di questi studi, sono le seguenti:
– Cosa sono realmente questi ossidi che qualcuno chiama GaNS?
– Potrebbero avere proprietà che ancora non abbiamo compreso e che potenzialmente potrebbero causare le reazioni che si stanno indagando?

… C’è tanto lavoro da fare per comprendere tutti i segreti della materia, tuttavia i progressi si succedono a grandi passi in questa epoca incredibile.

Estratto dal blog 22 Passi :

“Sono fermamente convinto che con le LENR e la PNNE siamo alle soglie di una grandissima rivoluzione scientifica, rivoluzione che ritengo sarà accompagnata da un cambiamento di paradigma.

Forse l’umanità non è pronta, ma penso sia doveroso da parte di tutti partecipare attivamente e soffermarsi ed operare affinché tutto ciò si sviluppi velocemente.

Credo che chiunque sia in possesso di scoperte* epocali come l’Energia da LENR (Reazioni Nucleari a Bassa Energia o Fusione Fredda) o la PNNE (Propulsione non Newtoniana Elettromagnetica – senza espulsione di massa) non deve assolutamente tenerle segrete.

* Scoperte che, come ho già scritto varie volte, ritengo siano collegate.”

Sono assolutamente d’accordo con Francesco Santandrea e mi unisco al suo appello, ringraziandolo per i lavori che porta avanti.
Articolo completo qui: http://22passi.blogspot.fr/2016/01/pila-c1-nuovo-setup-lenr-sperimentale_8.html.
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Q.E.G. ITALIA – NON C’E’ DUE SENZA TRE! 

ANCORA UNO STOP NELLA SPERIMENTAZIONE: ANCHE L’AVVOLGIMENTO SOSTITUITO NEL 2015 NON REGGE LE SOLLECITAZIONI DELLE SPERIMENTAZIONI E VA IN CORTO!

Come terza news vi aggiorno sui lavori Q.E.G. Italia, riassumendovi una telefonata intercorsa tra me e Michele Ferrotto pochi giorni fa.
Se non si conoscono i precedenti della storia e cosa è il Q.E.G., si possono leggere negli articoli raccolti qui: http://www.ilmioprimoministro.it/free-energy/q-e-g/

Nel 2015 le sperimentazioni Italiane sono riprese, nonostante non abbiano prodotto risultati apprezzabili in termini di generazione di energia, dopo una primo stop, dovuto alla sostituzione degli avvolgimenti del core, bruciati probabilmente a causa di un carente isolamento, per scariche di alta tensione,.
Ovvero, il Q.E.G. è stato rimesso in moto varie volte, in varie condizioni, provando a fare diverse tarature durante l’arco del 2015, tuttavia, l’uscita non ha mai reso quantitativi apprezzabili di energie e comunque in quantità sempre minori rispetto all’input.
A fine anno tuttavia, dopo ripetute accensioni, si è riverificato purtroppo lo stesso problema già occorso quasi un anno prima: anche l’isolamento di questi avvolgimenti si è rivelato inadeguato a sopportare le alte tensioni e alcuni di essi sono andati in corto circuito rendendo inservibile l’apparato.

Michele ci fa sapere che anche questa seconda sconfitta non ha soffocato l’intento di proseguire nell’esperimento, in cui ancora si ripone grande fiducia, e che la squadra di lavoro si è già attivata per cercare l’azienda adatta che possa eseguire il terzo avvolgimento nel miglior modo.
Ricordo che gli avvolgimenti sullo statore toroidale sono il cuore del sistema Q.E.G., come di ogni generatore di fatto.

Nel frattempo le notizie dal mondo sul Q.E.G. non sono del tutto positive, nonostante l’annuncio di Hope Girl nel luglio 2015, che raccontava il raggiungimento della overunity da parte del team Fix The World.
Da allora nè Fix The World ha mai mostrato un solo video dell’apparato funzionante, nè è mai apparso alcun video di successi conseguiti su eventuali repliche dislocate in tutto il mondo.
È noto che la Torelco abbia venduto in totale qualche centinaio di “core Q.E.G.”, ovvero lo statore con gli avvolgimenti, parte principale, essenziale e cuore della macchina.
Anche da Taiwan, dove era presente uno dei team di sperimentazione più promettenti, che aveva iniziato gli esperimenti e i test con grande slancio,  non è pervenuta alcuna nuova notizia sui progressi dei lavori.

Non Overunity 10-2015
Si spera con tutto il cuore che il 2016 porti novità per il progetto Q.E.G.: la cosa che si attende di più tra tutte è almeno un video dell’apparato che possa testimoniare in qualche modo il funzionamento dello stesso in modalità “stand alone”, ovvero disconnesso da alcuna fonte di alimentazione o, se non altro, che dimostri una produzione di energia in uscita inconfutabilmente maggiore di quella usata in ingresso, così come da promesse di funzionamento iniziali.

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LA MACCHINA DI DIO

Il quarto dispositivo che intendo portare all’attenzione del lettore è questa cosiddetta “Macchina di Dio”, una macchina che permette di annichilire la materia, come dimostrerebbero alcuni filmati registrati già negli anni 70, dove si vede il dispositivo in funzione in diverse occasioni e diverse configurazioni e che vengono divulgati rare volte.
Di seguito il racconto della conferenza nella quale sono stati anche proiettati i filmati ed è stata riassunta la storia degli eventi relativi alle scoperte e agli studi di Ettore Maiorana, uno scienziato italiano del secolo scorso, scomparso misteriosamente, attraverso l’opera di uno dei suoi studenti.
La memoria dei suoi studi sarebbe ancora sulla terra…
Come sarà possibile accedervi e utilizzarla per scopi di interesse collettivo?

“LA MACCHINA DI DIO: IL MISTERO DEL RAGGIO DELLA VITA”

Conferenza di RINO DI STEFANO al Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102 – 11 Aprile 2015 –
Dalla descrizione del video youtube caricato dal Centro Studi e Ricerche C.T.A.102:

“In questa importantissima conferenza il giornalista RINO DI STEFANO ci introduce alla conoscenza di un argomento di eccezionale interesse e le cui implicazioni potrebbero determinare profondi cambiamenti negli assetti politico-economici, socio-culturali e scientifici della nostra società. Si tratta infatti di uno dei più affascinanti misteri dell’epoca moderna che ci viene illustrato anche attraverso filmati sconvolgenti e scottanti documenti. Il giornalista Rino di Stefano presenta infatti le evidenze straordinarie che confermano l’esistenza di una macchina in grado di produrre energia gratuita e illimitata, di un raggio capace di vaporizzare la materia, tutto all’interno di un intrigo internazionale. Questi sono gli ingredienti di un’incredibile storia vera che ci viene raccontata dal bravissimo giornalista che l’ha scoperta e documentata.

Quell’energia pulita tanto auspicata dal presidente Obama dopo il disastro ambientale del Golfo del Messico forse esiste già da un pezzo, ma qualcuno la tiene nascosta per inconfessabili interessi economici. Ma non solo. Negli anni Settanta, infatti, un gruppo di scienziati italiani ne avrebbe scoperto il segreto, ma questa nuova e stupefacente tecnologia, che di fatto cambierebbe l’economia mondiale archiviando per sempre i rischi del petrolio e del nucleare, sarebbe stata volutamente occultata nella cassaforte di una misteriosa fondazione religiosa con sede nel Liechtenstein, dove si troverebbe tuttora. Sembra davvero la trama di un giallo internazionale l’incredibile storia che si nasconde dietro quella che, senza alcun dubbio, si potrebbe definire la scoperta epocale per eccellenza, e cioè la produzione di energia pulita senza alcuna emissione di radiazioni dannose. In altre parole, la realizzazione di un macchinario in grado di dissolvere la materia, intendendo con questa definizione qualunque tipo di sostanza fisica, producendo solo ed esclusivamente calore.

Questo processo avverrebbe tramite l’emissione, da parte di questa straordinaria macchina, di un fascio concentrato di antimateria, che a suo tempo fu definito “raggio della morte” e che, di fatto, sarebbe all’origine dell’energia gratuita che ci tengono nascosta e di molte altre incredibili proprietà in grado di rivoluzionare molti aspetti delle nostre certezze scientifiche, ma anche spirituali. E sono proprio queste ulteriori proprietà, di natura realmente inimmaginabile, che ha portato a ribattezzare questo strabiliante strumento come “La Macchina di Dio”. Il giornalista Rino Di Stefano, già ospite l’anno scorso del Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102, da molti anni si sta occupando di questo affascinante argomento raccogliendo pazientemente e rigorosamente una quantità significativa di documenti e testimonianze dirette che ne attestano l’attendibilità. In procinto di pubblicare un volume in cui esporrà i risultati delle sue indagini su quello che indubbiamente è uno dei casi più misteriosi e controversi del panorama scientifico-politico degli ultimi cinquant’anni, Rino di Stefano ha già scritto diversi articoli su questo soggetto, due dei quali sull’edizione nazionale de Il Giornale, e ne ha anche parlato nell’ambito di alcune trasmissioni televisive in ambito Rai e Mediaset. All’origine della vicenda c’è un uomo, Rolando Pelizza, del quale la cronaca dei giornali ha dipinto un quadro a metà tra lo scienziato e l’avventuriero. Pelizza venne alla ribalta nel 1976 quando contattò il governo italiano dell’epoca, allora presieduto da Giulio Andreotti, per offrire una macchina che, a suo dire, annichilirebbe la materia, trasformandola in energia pura. Il governo affidò al professor Ezio Clementel, presidente del CNEN e docente di fisica presso l’Università di Bologna, il compito di verificare il funzionamento dello strumento. L’esperimento venne effettuato tra la fine di novembre e i primi di dicembre 1976, seguendo un protocollo di quattro prove, e fu positivo. Il professor Clementel presentò una relazione nella quale affermava che l’energia sprigionata andava ben oltre la tecnologia conosciuta. L’esperimento venne anche filmato e attualmente alcuni di questi video sono presenti anche in rete. A quel punto entrarono in ballo gli Stati Uniti, il governo italiano si tirò indietro e un oblio artificiale calò su Pelizza e la sua macchina.

Nel corso di questa conferenza, Di Stefano ci parla di alcuni degli argomenti più significativi della vicenda presentandoci fatti inediti e sconvolgenti. Il mistero, infatti, si infittisce ancora di più con il racconto di Pelizza che coinvolge la figura di Ettore Majorana, il celebre fisico scomparso nel nulla nel 1938 e di cui si è tornati stranamente a parlare proprio nei mesi scorsi. Si tratta perciò di un video di immenso interesse.”

Gli spezzoni dei video originali dove si vedono le macchine in funzione iniziano dal minuto 25 in poi.

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KESHE FOUNDATION: Finalmente iniziate le consegne in massa di unità Magravs.

Iniziate negli ultimi giorni di Dicembre 2015 e proseguite nelle prime settimane di Gennaio 2016, le consegne sono documentate sul gruppo FB con le foto e i commenti degli utenti che le aspettavano ormai da più di qualche mese.
Si può affermare che il 2016 sarà l’anno in cui verranno testati moltissimi dispositivi relativi alla teoria di Keshe, sia prodotti in fabbrica che autocostruiti e possibilmente si capiranno meglio molti aspetti di funzionamento.
I gruppi FB collegati alla K.F. stanno letteralmente esplodendo di foto e video di sperimentatori che costruiscono i prototipi in tutto il mondo e condividono le proprie esperienze.
Tutte le info e i link sulla K.F nei precedenti articoli qui: http://www.ilmioprimoministro.it/keshe-foundation/
Di seguito alcune immagini delle consegne, dei prototipi e di alcuni test su piante.
Magrav in consegna res

KF experiment in progress 1-2016 res

KF World tests 1-2016 res

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IDEE, PROPOSTE e PROMESSE

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CONSIDERAZIONI FINALI

Ci sono tante persone a conoscenza di queste nuove e possibili realtà tecnologiche e tante altre che si stanno interessando all’informazione sull’argomento “FREE ENERGY” in generale.
Penso che ora, inizio 2016, il “punto di non ritorno” della diffusione per quantità di questo tipo di info sia raggiunto, e che si apra definitivamente una nuova fase di sperimentazioni massive e condivise sulla rete, non solamente condotte in ristrettissimi circoli e laboratori privati.
Il tempo che separa l’umanità dall’avere prove inconfutabili di funzionamento di queste tecnologie è sempre più corto a mio vedere.

Quando questi dispositivi inizieranno ad essere usati con sicurezza, anche da una minima parte di Terrestri, che sarà anche in grado di replicarli e spiegarne il funzionamento, allora l’interesse generale nell’avere a disposizione l’uso di queste macchine aumenterà, smuovendo energie politiche ed economiche, dato che la “libertà energetica” da fonti inquinanti e/o dispendiose sarà stata dimostrata come possibile.

Sono convinto che l’implementazione di tali innovazioni su larga scala non potrà che avvenire con una forte volontà politica, che tuttavia DEVE ESSERE DIFFUSA in un alto numero di Terrestri, piuttosto che provenire da una solita minoranza elitaria che possibilmente sfrutterà ancora una volta solo a proprio vantaggio queste strumentazioni e conoscenze, che comunque teoricamente possiede già.

Grazie ai lettori che anche questa volta si sono sbobinati tutto il papiro e sono arrivati in fondo all’articolo.
Spero lo abbiano trovato utile.
Se così fosse, a loro chiedo di aiutare il lavoro di divulgazione di queste notizie, facendo girare questo articolo presso le proprie cerchie di conoscenze in qualsiasi modo.
Il progetto IL M-IO PRIMO MINISTRO nasce anche per favorire la divulgazione di queste tecnologie, tuttavia l’aiuto del passaparola Terrestre è fondamentale affinchè si raggiunga una certa diffusione capillare.
Qualora non volessi esporti in prima persona, ma intendi aiutare in modo diverso, puoi fare una classica donazione cliccando QUI.
(In 4 anni di attività nessuna donazione al sito è mai arrivata, questa è anche una piccola news aggiuntiva… cambierà qualcosa nel 2016? … vi aggiornerò!)

Grazie
Emanuele Nusca

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1 commento
  1. Camillo Urbani
    Camillo Urbani dice:

    Sono Camillo ci siamo parlati in videoconferenze, privatamente vorrei dirti alcune cose, qui esprimo la mia valutazione sullo stato della Free energy.
    La più probabile nel 2016 è quella della Rosch
    http://peswiki.com/index.php/Directory:Thrust_Kinetic_Generator_by_Rosch_Innovations_AG

    I generatori su base magnetica, hanno poca probabilità, perchè o sono poco ripetibili o destabilizzano l’ambiente.
    Per esempio il QEG originale creava un sacco di problemi, quando funzionasse dovrebbe avere abbinate antenne tipo Ighina e limitare a poco l’energia rubata dall’etere.
    L’apparato Majorana è legato alla persona per ammissione dello stesso costruttore nel libro “il dito di dio” verso la fine.
    Il LERN c’è ma non abbiamo capito gran che del perchè e come controllarlo. Quando la cella parte (non sempre) può improvvisamente far salire la temperatura pericolosamente, non si capisce bene il controllo.
    Ciao

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