BITCOIN una nuova frontiera tutta da esplorare, fatta di bit che acquistano “valore”

La Nuova Era è foriera di infinite novità in tutti i settori e certamente il settore finanziario, quello che attualmente condiziona pesantissimamente il nostro vissuto e le nostre scelte, molto più della politica stessa checchè se ne dica, è anch’esso in trasformazione e vede la nascita di nuove monete e nuove valute.
Negli articoli precedenti riguardanti la moneta, che consiglio vivamente di leggere tutti (QUI) sono state elencati i moltissimi “problemi” che riguardano l’attuale sistema monetario (tra l’altro di prossima e auspicata disgregazione) e solo alcune delle varie alternative che si stanno affacciando sulla piazza, a livello di monete complementari, come potrebbe anche essere il circuito SCEC, già operante in alcune città da diversi anni, seppur con limitata diffusione.

Valore COINS


Il Bitcoin è solo una, sebbene la prima nata, delle nuove monete definite come CRIPTODIGITALI DECENTRALIZZATE che si stanno affacciando sulla scena finanziaria globale.
Le monete CRIPTODIGITALI sono la nuova frontiera della rappresentazione del valore e sono una cosa totalmente diversa e innovativa rispetto a tutti i sistemi monetari già conosciuti.
Uso da subito il plurale poichè nonostante il sistema Bitcoin con il suo software open source sia stato creato solo 5 anni fa, nel 2009 e divenuto operativo nel 2010, già ha generato una molteplicità di cloni più o meno diversi, più o meno migliorati, ma che rispecchiano la geniale idea iniziale: al momento sono già più di 40 sul mercato speculativo mondiale.
Solo per fare alcuni esempi cito: LITECOIN, DOGECOIN, CRAPCOIN, NEXTCOIN, PEERCOIN e sembra sia appena nata anche la TESLACOIN….

Ma cosa è realmente un BITCOIN???
In pratica una roba tipo: ho8r237ygbof8n7f3u09fmDSAAq38noi8oXXZqfmpgadsvDoyn0f8h1f9
Ebbene si: un numero digitale!

Tuttavia il sistema di generazione di questi numeri digitali è davvero molto complicato e, a detta degli esperti, extrasicuro, proprio per il sistema stesso che li genera e li tiene al sicuro, continuamente tracciati e verificati, in ogni transazione.
Questo sistema è praticamente un insieme di computer e server potentissimi collegati in rete, che eseguono la cosiddetta operazione di “mining” che serve a trovare blocchi di soluzioni univoche e irripetibili dell’equazione matematica originaria, che è un complesso algoritmo.
Il sistema Bitcoin è quindi un sistema decentralizzato, cioè sparpagliato virtualmente sulla rete internet e fisicamente nei server dislocati in tutto il mondo e connessi tra loro in rete.
Questi sono i maggiori punti di forza del sistema che è di fatto incontrollabile da parte di un ente o di poche persone, e allo stesso tempo controllatissimo da tutti i miners e gli utilizzatori stessi che nei loro portafogli elettronici hanno la memoria dell’archivio delle transazioni.

Chiunque in qualsiasi momento può acquistare del materiale hardware (schede elettroniche con potentissimi chip che eseguono calcoli) per cercare e quindi creare nuovi Bitcoin.
Questo sarebbe il “mining”, minare, cioè estrarre soluzioni come si estraggono metalli da una miniera (in inglese mine).
Una volta si scavava la terra per trovare l’oro, creduto come valore, adesso scaviamo soluzioni matematiche, che crediamo valore,  con potentissimi chip….

Per quanto riguarda le SPIEGAZIONI TECNICHE rimando il lettore alla fine dell’articolo dove è elencata una serie di link e risorse per capire e sapere TUTTO sul Bitcoin e quindi su questo nuovo tipo di moneta criptodigitale decentralizzata.

La cosa più strabiliante che sta generando il “solito panico” tra chi investe numeri su numeri e continua a credere nei valori monetari attuali è l’estremo aumento di valore che il Bitcoin ha avuto nell’anno 2013, dove è passato da una quotazione prossima allo zero, a picchi di oltre 1000$, per attestarsi in questi giorni di febbraio 2013 sugli 800$.

BTC

Partendo da questo dato si comprende come per ora il sistema sia per larghissima parte una occasione speculativa o destinata ad un mercato di nicchia fatto da chi ha già una solida base economica dalla quale partire per ampliarla sempre di più.
Perchè?
Per il modo in cui possono essere acquisiti Bitcoin o BTC che sono essenzialmente 3.
1- Minare BTC usando l’hardware necessario;
2- Comprare BTC usando altre monete;
3- Lavorare… come al solito e accettare pagamenti in BTC.

Nel primo caso si necessita di una altissima esperienza informatica, nonchè di un ingente investimento per acquistare l’equipaggiamento necessario. Queste due condizioni sono appannaggio di una minoranza di persone che non solo hanno le giuste competenze tecniche o il tempo ed i mezzi per acquisirle, ma anche un certo capitale iniziale.

Nel secondo caso si deve ovviamente avere del denaro in surplus da poter investire per comprare un qualcosa con soldi che poi magicamente aumentano il proprio valore: come non è dato di saperlo, ma gli esperti rispondono che è il “libero mercato” a determinarne il valore, come se una pizza oggi vale un pasto e domani vale due pasti… oppure una merenda in caso di svalutazione… mmah…

Nel terzo caso invece proprio è tutto come prima: se hai un lavoro e clienti che pagano puoi decidere di accettare Bitcoin al posto delle normali valute.

BREVE VIDEO DI PRESENTAZIONE BITCOIN

Quindi quali sono i vantaggi per noi popolo, qualora scegliessimo di usare questa moneta?
Certamente ci sono e non sono assolutamente trascurabili.

– In primis il BTC, come tutte le altre monete criptodigitali, NON GENERA l’odioso DEBITO che strozza, come fanno invece tutte le monete FIAT attualmente in circolazione, Euro e Dollaro in primis. Cioè, UN Bitcoin in circolazione resta UN Bitcoin e basta, poichè non c’è una banca che te lo PRESTA a fronte di un INTERESSE che non è mai stato messo in circolazione ( signoraggio primario vedi gli articoli sulla moneta….) : se ne possiedi uno è tuo e non lo devi nè restituire nè si può svalutare con il tempo.

– Le commissioni per gli scambi sono davvero bassissime, si parla di pochi centesimi per transazione, inoltre la commissione è sempre la stessa, indipendentemente dalla grandezza dello scambio che avviene nella modalità PEER2PEER cioè da utente a utente, saltando tutti i passaggi intermedi nei quali gli obsoleti istituti di credito lucrano da sempre.

– Gli scambi avvengono H24/D7 (24 ore al giorno, 7 giorni su 7) in brevissimo tempo: si parla davvero di pochi minuti per scambi in tutto il mondo, mentre per i normali bonifici, in caso di trasferimenti esteri, si arriva ad aspettare anche una settimana… e questo è indecente davvero nel 2014! Gli scambi ovviamente avvengono solamente attraverso computer e smartphones, tuttavia proprio in questi giorni la Apple ha rimosso l’applicazione per lo scambio, secondo me dandosi una bella zappata sui piedi, prendendo una immotivata decisione sicuramente in controtendenza….http://enjoybit.it/articles/read/151/investitori-e-imprese-di-bitcoin-reagiscono-al-divieto-imposto-da-apple-all-applicazione-blockchain

– Le transazioni sono del tutto anonime, grazie al sistema “fatto di numeri” o bit, che rendono difficilissimo il collegamento tra l’account del proprio conto e il nome del proprietario.

– E’ IMPIGNORABILE e incontrollabile dalle elites precostituite o costituende, come già spiegato in precedenza, nonostante qualche paese stia già cercando di introdurre norme e paletti per controllarne l’utilizzo. Anche in Italia se ne sta parlando e guardacaso è proprio il PD che si sta preoccupando del bitcoin per “proteggere gli utilizzatori più giovani”: ma come sono previdenti questi democratici …..
http://www.deputatipd.it/Documents.asp?DocumentID=11581

Insomma tantissime ottime qualità rispetto alle altre monete in circolazione anche se alcuni limiti e parecchi dubbi per ora restano.

I punti a suo vantaggio sono tantissimi, tuttavia siamo noi umani-terrestri che abbiamo bisogno di recuperare il senso del valore che non è in un numero, in un bit o in un pezzo di carta, ma nel SERVIZIO O PRODOTTO.
Ossia: il vero valore è la mela che compri perché di quella si ha il bisogno e la mela cresce sul l’albero bella e sana grazie al lavoro-valore del contadino, non grazie ai “soldi” che sono solo STRUMENTO DI SCAMBIO.

Così qualsiasi cosa!  Dobbiamo recuperare la realtà del valore INTRINSECO che è strettamente legato al nostro BISOGNO. 

Per costruire una casa c’è bisogno di macchinari, di mattoni, dell’architetto, dell’ingegnere e dei muratori… I soldi sono l’ultimo dei problemi! 

 

IL VALORE CHE NOI DIAMO AL DENARO VIENE BEN RIASSUNTO IN QUESTA METAFORA DEL PROF. GIACINTO AURITI. «Immaginate che Antonio Fazio, governatore della Banca d’Italia, sia in volo sul Pacifico. L’aereo precipita e lui si lancia con il paracadute atterrando su un’isola abitata solo da indigeni. Fazio porta con sé una valigetta con 100 milioni di lire. Va dagli indigeni, chiede da mangiare, un alloggio e propone di pagare con le banconote che ha al seguito. Gli indigeni lo guardano e si mettono a ridere. Ovviamente essi non riconoscono il valore convenzionale di quei pezzi di carta. Perciò dove sta il loro valore? Nel popolo che l’accetta!»

Quanto vale un litro d’acqua nel deserto??? E se chi la vende non accettasse nè oro nè bitcoin, nè $$$ o €€€ nè nulla quale sarebbe il suo valore?
SI PUO’ VENDERE L’ACQUA o appropriarsi di una sorgente per fini commerciali?

Finchè NOI POPOLO non capiamo che il valore è una mera rappresentazione e che qualsiasi valore “vale” solo se è richiesto, per ora il BTC può essere utile solo a chi ancora una volta specula AVENDONE I MEZZI, seppure anche questo di fatto AIUTA LA TRANSIZIONE poichè fa crescere questi nuovi circuiti e la consapevolezza generale degli utenti che saranno stimolati sicuramente a COMPRENDERE MEGLIO I VECCHI MECCANISMI che ci hanno portato a questa crisi.

In finale quindi dico BENVENUTO BITCOIN e tutto quello che è innovazione e che può e potrà servire per migliorare la nostra società!
Ogni novità porta con se la possibilità di essere usata in diversi modi, per migliorare o per peggiorare. Certamente non basta una moneta criptodigitale per risolvere i problemi della nostra umanità, ma, ancora una volta, ciò che farà la vera differenza sarà l’unione dei cittadini nei più alti a migliori ideali di pace e prosperità diffusa.

Grazie
Emanuele Nusca 

LINK DI APPROFONDIMENTO SUL BITCOIN

 

Articolo spiegazione generale apparso su L’ESPRESSO:
http://espresso.repubblica.it/visioni/2013/11/20/news/bitcoin-la-criptomoneta-sbarca-in-italia-come-si-usa-e-quali-rischi-si-corrono-1.142081

Forum italiano dove trovate tantissimi topic su BITCOIN:
https://bitcointalk.org/index.php?board=153.0

CARTA DI CREDITO ricaricabile in Bitcoin:
https://bitplastic.com/bitcoin-debit-card?aid=4979

Intervista AUDIO-PODCAST di Italo Cillo a Franco Cimatti, presidente della Bitcoin Foundation Italia:
http://italocillo.it/tempodicambiare-36/

GRUPPO FACEBOOK BITCOIN ITALIA 
https://www.facebook.com/groups/144961585575245/

print
3 commenti
  1. Emanuele Nusca
    Emanuele Nusca dice:

    ………………………..”Ma stiamo appunto parlando di servizi che cercano di collegare i due mondi e si scontrano contro tutta la burocrazia tradizionale. Il Bitcoin è sì un mezzo di pagamento, ma può diventare anche una moneta a se stante. Immaginando un futuro in cui la diffusione di questa tecnologia è capillare in un luogo specifico, pensiamo a un isola, è lecito chiedersi a cosa servirebbe un exchange per mettersi a contatto con i sistemi bancari ormai inutili nella loro forma tradizionale e radicalmente rinnovati.”………………………
    http://smartmoney.startupitalia.eu/17141/bitcoin-2/cimatti-della-bitcoin-foudation-il-terremoto-mtgox-passera-gli-utenti-devono-studiare/

  2. Emanuele Nusca
    Emanuele Nusca dice:

    ARTICOLO DA LEGGERE: APPLE REMA CONTRO O FORSE HA INTERESSI A MONOPOLIZZARE??
    Comunque a poche ore dal misfatto i programmatori già hanno aggirato l’ostacolo!
    POTENZA DEL CERVELLO UMANO!!
    ***********************************************
    Apple non vuol sentir parlare di Bitcoin. La società della Mela ha infatti deciso di eliminare dal suo store l’ultima applicazione ancora presente che fungeva da “wallet” ossia da portafoglio virtuale per le monete Bitcoin.
    A confermare la decisione di Apple è Blockchain, società che ha sviluppato l’applicazione sia per la piattaforma iOS che per Android. I possessori di dispositivi Apple iOS non saranno comunque completamente tagliati fuori dal momento che la stessa Blockchain mette a disposizione un’applicazione web accessibile anche dal browser Safari per la gestione del proprio portafoglio Bitcoin.
    Sulla home page del servizio – coinpunk.com – oggi campeggia una stoccata provocatoria nei confronti del colosso di Cupertino: “un portafoglio Bitcoin che Apple non può bloccare”.
    LEGGI IL RESTO QUI!!!
    http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Come-funziona-Bitcoin-e-perche-Apple-non-lo-vuole_10665

  3. Enrico Frassinetti
    Enrico Frassinetti dice:

    E’ esattamente come dici, Emanuele.

    Voglio aggiungere alcuni aspetti che generalmente non vengono mai considerati.
    L’emissione di un valore nominale, può essere erogato solo ed esclusivamente per pagare manodopera.
    Il valore nominale è sempre soggetto a rarefazione ogni qualvolta si lascia sul terreno dell’erosione, costi, guadagni o profitti.
    Erroneamente si pensa che una banconota, ad esempio di 100 €uro, circolando di passamano in passamano, conserverà sempre in eterno il suo valore, mentre è come se si scaricasse come una batteria.
    La sua ricarica dipende solo se quei 100 €uro vengono riemessi per pagare nuova manodopera.
    Pertanto credere che la massa del circolante sia vera ricchezza, è fondamentalmente sbagliato.

    La chiave di volta per mantenere sempre in carica il valore nominale sta nel mantenere in equilibrio la ricircolazione del capitale risparmiato, in nuova occupazione, che se viene tenuto immobilizzato nei conti, la ricarica del nominale non potrà mai avvenire.
    Questa mancanza di ricircolo monetario, sommato alla negligenza dell’investire in nuovi salari, il mancato processo danneggia mortalmente l’economia reale.

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento