L’Aquila di nuovo ad una possibie svolta. 11-01-2014 una data da ricordare.
I fatti sono tanti, tantissimi, troppi… TUTTI e sono sotto gli occhi di tutti ormai!
Le vicende che stanno attraversando la città di L’Aquila in questo relativamente mite inizio di gennaio 2014 sono infatti solamente “ennesime”!
Si parla ancora una volta di indagini, inchieste, mazzette, appalti, mala amministrazione, mala gestione, e tutta quella serie di cose delle quali non riusciamo a liberarci pur conoscendole bene.
L’unica novità da rilevare accuratamente secondo me è la TEMPORALITA’ di questi accadimenti.
Collocare questi fatti conoscendo le cause che li hanno generati e il tempo trascorso tra la generazione e la materializzazione ci può aiutare a comprendere molte cose.
Andiamo per gradi.
Con i necessari link per unire i punti.
L’8 gennaio Abruzzo 24 ore titola:
Arresti e perquisizioni per mazzette anche a ex assessori, assessori e funzionari comunali
Commissionati anche 4 arresti domiciliari
I fatti-reato commessi a L’Aquila, si riferiscono al periodo che va da settembre 2009 a luglio 2011.
L’operazione e’ stata denominata “Do ut Des”, per sottolineare come gli indagati, attuali ed ex funzionari pubblici locali, avessero creato un sistema di tangenti ben radicato nel tempo e sul territorio aquilano, al fine di ottenere delle dazioni di denaro per l’aggiudicazione di alcuni appalti relativi a lavori di messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma del 2009. Quaranta gli agenti impiegati.
Il resto qui: http://www.abruzzo24ore.tv/news/Arresti-e-perquisizioni-per-mazzette-anche-a-ex-assessori-assessori-e-funzionari-comunali/132439.htm
Segue a ruota L’Aquilablog che qui: http://www.laquilablog.it/breaking-newsricostruzione-laquila-arresti-e-perquisizioni-in-comune/42819-0108/
specifica nomi e cifre più nel dettaglio.
Le indagini della nuova inchiesta sul post terremoto, denominata ‘Do ut Des‘ o ‘Eagle Affair’, disposte dal Gip, su richiesta dei Sost. Proc.ri della Procura di L’Aquila, Antonietta PICARDI e David MANCINI, coordinati dal Procuratore Fausto CARDELLA, sono iniziate nel novembre del 2012, hanno permesso di svelare l’esistenza di un sistema corruttivo, secondo il quale alcuni imprenditori interessati ai lavori per la ricostruzione post terremoto, fornivano illecite dazioni, quantificate in «MAZZETTE DA 500 MILA EURO», elargite nei confronti di funzionari pubblici quale contropartita per l’aggiudicazione di appalti relativi a lavori di messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma del 2009 (tra cui Palazzo Carli, sede dell’Universita’ di L’Aquila). E’ stata altresi’ accertata l’appropriazione indebita della somma di 1.268 mila euro, da parte di alcuni indagati, relativa al pagamento di taluni dei suddetti lavori. I fatti-reato commessi a L’Aquila, si riferiscono al periodo che va da settembre 2009 a luglio 2011.
Nei giorni successivi come al solito il tam tam mediatico è scoppiato senza se e senza ma e le notizie sono arrivate anche sui tg nazionali e grandi giornali come Il Fatto:
Il Fatto quotidiano sbatte L’Aquila sulla prima pagina della sua versione cartacea di oggi, con un titolo di apertura a quattro colonne: “Che culo il terremoto, ci pappiamo tutti gli appalti”, riportando le trascrizioni delle intercettazioni pubblicate un mese fa dal sito News-Town riguardanti le conversazioni tra l’ex Assessore alle opere pubbliche Lisi e alcuni tecnici del Comune.
Ciò non bastasse, sempre in prima pagina, anche l’ex direttore dell’Unità, Antonio Padellaro, interviene sulla vicenda con un editoriale dal titolo: “Come lupi famelici”.
“Nessuno poteva immaginare che lo schifo sarebbe tracimato investendo la giunta aquilana quasi cinque anni dopo in seguito all’indagine della Procura”, scrive Padellaro mettendo anche lui in diretta relazione le intercettazioni aquilane con quelli della cricca che “rideva” la notte del terremoto pensando agli affari della ricostruzione.
Finchè il pomeriggio del giorno 11-01-2014, il sindaco annuncia le dimissioni.
“Ho perso, me ne vado”. Con queste parole il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha annunciato ieri pomeriggio, le sue dimissioni ai giornalisti de “Il Fatto Quotidiano”.
Da: http://www.laquilablog.it/laquila-caro-massimo-abbiamo-perso-tutti/43254-0112/
Tuttavia Massimo Cialente fornisce le sue spiegazioni e chiede scusa per aver perso.
In questo articolo la sua intervista: http://www.laquilablog.it/breaking-news-il-sindaco-dellaquila-massimo-cialente-si-e-dimesso/43162-0111/
Nell’articolo viene anche ricordato che il Sindaco adesso avrà 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni. Se entro il 22 gennaio non verranno ritirate, le elezioni comunali si terranno il 25 maggio in concomitanza delle elezioni regionali e europee.
*** Il sindaco Massimo Cialente nel corso dei suoi mandati ha già minacciato le dimissioni una discreta quantità di volte. Sino al 22 gennaio nulla è certo e da testimonianza diretta raccolta in piazza da fonte amica, pare ci sono alte probabilità che vengano ritirate ancora una volta anche questa volta… in ogni caso è solo questione di pochi giorni!
Intanto qualcuno degli indagati cerca giustizia sul web e smuove ulteriormente le acque.
L’ex senatore del Pd, Luigi Lusi, dopo la pubblicazione della sentenza della Corte dei Conti che lo ha condannato al “risarcimento del danno erariale a favore dello Stato, e per esso del Ministero dell’economia e delle finanze, nella misura di22.810.200 di euro”, rompe il silenzio spiega al popolo del web, tramite la sua pagina FaceBook, la sua verità dei fatti.
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Leggendo i commenti sul web e sui giornali, molti sono ancora convinti che io abbia beni al sole o nasconda ciò che ho messo a disposizione dello Stato – sì, dello Stato – dal 2 aprile 2012; beni che rischiano di andare alla malora invece di essere utili per la collettività, da un lato, per le scelte della Procura penale e degli ineffabili Liquidatori della Margherita – i quali non accettano di dissequestrare i beni per consegnarli allo Stato – e, dall’altro, per l’inattività della burocrazia ministeriale inattiva dinanzi all’esecuzione dell’ordinanza 173/2013 e 203/2013. Il segnale che arriva da diverse parti è del tipo “più è peggio per Lusi, più spostiamo l’attenzione da noi”, anche per solleticare la pancia della piazza “dandogli addosso il più possibile, meglio è per tutti”.
Non credo più da tempo che la mia volontà di combattere sia sufficiente a rimuovere le tonnellate di fango e di ignominia versati, anche da questa vicenda, sulla sacralità di istituzioni come il Parlamento e la Magistratura. Ormai si tratta di qualcosa che sta molto al di sopra del mio ambito di responsabilità politiche e personali. Certamente ho commesso errori, alcuni di colpevole ingenuità, l’ultimo dei quali è stato il pensare che dicendo tutto senza riserve o reticenze si aprisse uno squarcio di verità, in definitiva funzionale alla riforma delle modalità di finanziamento della politica, con tutto ciò che questo presuppone e comporta di conseguenza.
Qualcuno ricorda che tutto il siatema è marcio!
“L’intero cestino è marcio”, esordisce così Marco Travaglio in nell’editoriale di oggi sul Fatto Quotidiano, pieno di sdegno dopo lo scandalo delle tangenti dell’Aquila. Lo stesso Fatto Quotidiano che pubblica l’intervista al sindaco dimissionario.
Non chiarisce se il cestino comprende solo le mele dell’Abruzzo o è l’intero sistema politico amministrativo che succhia il sangue dell’Italia come una gigantesca piattola. Ma si capisce e si condivide lo sdegno, anzi la disperazione:….
“Ogni squalo che fa soldi sulla pelle della gente, ogni pirata che ruba sugli appalti, ogni vampiro che succhia il sangue ai morti del terremoto si regge sul silenzio complice di decine, centinaia di persone. Che, fatta la somma, sono milioni. Troppe per sperare in un cambiamento imminente. Ma non troppe per rinunciare a prepararlo subito”.
http://www.laquilablog.it/laquila-mala-ricostruzione-travaglio-marcio-lintero-cestino/43277-0112/
Cosa si intende allora per “IL CESTINO”?
Io una idea ce l’avrei….
Tuttavia è bene ricordare, come ha appena fatto Travaglio nella sua riflessione finale, che il nodo centrale sul quale si snoda l’azione, ancora una volta, sono I $oldi…
Ci sono, non ci sono, come si spendono, da dove vengono, dove vanno, chi decide come spenderli, chi li usa alla fine siamo tutti noi…
Per “la ricostruzione” sembra non bastino mai.
Il governo da par suo fa sapere che:
“Francamente è sbagliato, e pure inaccettabile, motivare le dimissioni per un presunto abbandono da parte del Governo”, sostiene Trigilia nell’intervista.
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“E’ inutile chiedere miliardi, che tutti sappiamo non esserci- continua Trigilia- quando poi la capacità di spenderli è sui 500 milioni all’anno. Per dirla con semplicità non serve a nulla un enorme serbatoio carico d’acqua se poi dal rubinetto passa un filo”.Da qui: http://www.laquilablog.it/il-ministro-triglia-su-la-stampa-il-governo-non-e-il-bancomat-del-sindaco-dellaquila/43313-0113/
Mentre la senatrice Stefania Pezzopane risponde oggi:
Lunedì, 13 Gennaio 2014 13:18
Pezzopane: “Trigilia è uno sciacallo”. La maggioranza chiede a Cialente di tornare e attacca duramente il Governo
“Il centro sinistra è unito e saldo e chiede al sindaco Cialente di tornare a lavoro. Qualora dovesse confermare le proprie decisioni, il centro sinistra è unito e saldo nel proporsi per continuare a governare questa città. Noi non abbassiamo lo sguardo, andiamo avanti a schiena dritta, non ci prestiamo al gioco al massacro”, parola di Stefania Pezzopane. La senatrice del Partito Democratico ha tenuto banco stamane alla conferenza stampa indetta da tutta la maggioranza in Comune per parlare delle vicende che in questi giorni stanno riportando L’Aquila all’attenzione delle cronache nazionali.
Pezzopane ha parlato per quasi venti minuti, in un intervento che è stato a tratti durissimo, soprattutto nei confronti del Governo Letta, che continua ad appoggiare dagli scranni del Senato.Oggetto del contendere i fondi 2014 per la ricostruzione del cratere, soggetto da attaccare il ministro Carlo Trigilia, con cui ormai è guerra aperta.
Il resto qui: http://news-town.it/politica/2293-pezzopane-trigilia-%C3%A8-uno-sciacallo-la-maggioranza-chiede-a-cialente-di-tornare-e-attacca-duramente-il-governo.html
Non poteva certo mancare l’intervento dell’istituzione religiosa che anche questa volta entra nei fatti attraverso lettere pubbliche…
L’Aquila: la lettera di Cialente a Napolitano fa infuriare la Curia
“Il Sindaco dimissionario Massimo Cialente ha inviato, l’11 dicembre scorso, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una lettera riservata personale. La missiva, inizialmente coperta dalla riservatezza propria dei rapporti istituzionali ai massimi livelli, è stata pubblicata da un giornale online e pertanto l’ufficio stampa del Comune ha provveduto ad inoltrarla agli altri organi.”
Qui i testi delle lettere… http://www.laquilablog.it/laquila-la-lettea-di-cialente-napolitano-fa-infuriare-la-curia/43376-0113/
E QUI FINISCE LA CRONACA… o potrebbe andare avanti all’infinito.
Ad un certo punto è necessario disconnettersi dall’informazione ossessiva e fare delle riflessioni.
Il fatto che mi pare rilevante riguarda, come accennavo in apertura, il tempo in cui si svolgono le cose.
Ossia: siamo arrivati al punto che la giustizia italiana si trova quasi ad agire in flagranza di reato, così come gli approfittatori (corrotti e corruttori e relativo contorno di omertosi conniventi, gli uni funzionali agli altri) trovano il modo per delinquere sempre più velocemente in ogni occasione.
Ma qui non è più questione di additare 1,2,3,5,8,13…. 1.000, 10.000 colpevoli!
Credo che sia il momento di rompere questo incantesimo psicopatico che riguarda la vita di tutti noi, perchè ogni cittadino, abitante, terrestre o comunque il lettore-scrittore si voglia identificare, ne è attore-spettatore in ogni momento che gli piaccia o no, che ne sia consapevole o no!
Adesso è il momento di SVELARE LA MATRIX e questo ennesimo episodio potrebbe essere il detonatore di questa rivelazione che riguarda tutti.
Tuttavia “la Matrix” è ognuno di noi e in ognuno di noi, e, proprio perchè il problema è endemico, ecco che ogni abitante di una città deve farsi carico della propria parte di denuncia, ma anche della propria parte di responsabilità nella storia della propria terra.
Il karma tra noi terrestri si pareggia anche in questo modo e gli scandali giudiziari sono fenomeni energetici tesi al riequilibrio di alcune forze, forse per molto tempo abusate o controllate per dirigere il gioco evolutivo in un certo modo.
L’armonia sulla terra è richiesta con molto intento, tuttavia siamo noi cittadini e abitanti della terra che dobbiamo ricercarla e trovarla in ognuno di noi in primis.
Trasformare il sistema che noi stessi componiamo non è facile, ma ce la si può fare cominciando dalle piccole cose.
L’11 gennaio ad esempio, in concomitanza con le dimissioni del sindaco, si è svolta una riunione-assemblea-protesta con la presenza di un migliaio di cittadini nel tendone che campeggia in Piazza Duomo.
Molte persone hanno parlato, tra i quali i consiglieri comunali Vincenzo Vittorini ed Ettore Di Cesare, di due ben separate liste civiche aquilane.
Tuttavia, tra i tantissimi interventi nessuna PROPOSTA DI AZIONE CONCRETA è stata lanciata, ma un susseguirsi di evidenze di cui ormai si sa tutto.
I cittadini stessi sono saturi e “sanno tutto” tuttavia si rifiutano di ACCETTARE la realtà e ancor più di CAMBIARE.
Per molto tempo si è creduto nel potere e nel fascino di pochi leaders, anch’essi usati dalla vita. Forse è tempo di cambiare la visione della nostra società da verticistica a organica, fare il grande salto nel nuovo paradigma dove oltre le parole, le leggi, i saggi, i libri, i processi, i terremoti, le ricostruzioni e tutto ciò che già esiste ed è esistito, nel bene e nel male, si tenga in considerazione anche IL COMUNE SENTIRE!
Solo l’apertura al SENTIRE cioè ALL’ASCOLTO dell’altro, nella verità, potrà aiutare noi popolo a superare questo momento nel migliore dei modi.
Io sono il popolo, tu sei il popolo, egli è il popolo, ella è il popolo….. Un POPOLO!
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Possibili elezioni a Maggio 2014
Entro il 22 Gennaio sapremo con certezza se si aprirà questo portale di possibilità, dato dalle elezioni.
Esattamente come nel 2012, i cittadini Aquilani aventi diritto al voto, avranno la possibilità di votare nel sistema esistente per scegliere il nuovo-vecchio Sindaco.
Per gli abitanti aquilani si ripropone ancora una volta una grande occasione di cambiamento, qualora il sindaco confermasse le dimissioni e si andrebbe di nuovo alle urne.
Quello che auspico si chiedano i cittadini aquilani (e anche italiani) è:
Voti-amo?
Perchè voti-amo?
Chi voti-amo?
Come voti-amo?
Quanto voti-amo?
Quando voti-amo?
Chi si presenta?
Perché si presenta?
Per fare cosa?
…
Le risposte a tutte queste domande si possono trovare insieme.
A tal proposito, per documentare un po’ di storia aquilana del 2012 e l’opportunità che si è presentata all’ora, ecco i link delle pagine de ♥ IL M-IO PRIMO CITTADINO ♥.
http://www.ilmioprimoministro.it/ilmioprimocittadino/
http://www.ilmioprimoministro.it/ilmioprimocittadino/video-il-m-io-primo-cittadino-laquila-2012/
http://www.ilmioprimoministro.it/ilmioprimocittadino/collezione-volantini-il-m-io-primo-cittadino-laquila-2012/
Video proposto per ricordare…
Grazie
Emanuele Nusca
Gruppo facebook per conettere
♥ IL M-IO PRIMO CITTADINO ♥
https://www.facebook.com/groups/252664884795661/
Grazie a te, condivido l’articolo e il lavoro di redazione per aprire ancor più le menti del popolo alla necessità di essere più propositivi e molto meno discorsivi.
#Dimettiamoli, centinaia di persone a Piazza Duomo. Il racconto per immagini
http://www.news-town.it/politica/2286-dimettiamoli,-centinaia-di-persone-a-piazza-duomo-il-racconto-per-immagini.html